La Provincia sostiene e valorizza il principio di pari opportunità, proponendosi di incidere sulle situazioni che tuttora rappresentano un ostacolo alla piena realizzazione della parità e dell'uguaglianza di opportunità tra donne e uomini, attraverso un quadro organico di azioni positive volte a favorire la promozione e l'applicazione delle pari opportunità in modo trasversale su tutte le tipologie e ambiti d'intervento dell'Ente, in attuazione ai principi stabiliti dalla Conferenza Mondiale di Pechino, in linea con gli indirizzi comunitari e in coerenza con le indicazioni nazionali e regionali e con la modifica dell'art. 51 della Costituzione.
Promozione delle pari opportunità:
Con l'obiettivo di giungere ad una società più equilibrata in tutti i suoi aspetti, valorizzando le differenze, si è ritenuto opportuno creare una rete di Organismi addetti alle Pari Opportunità che operino a livello provinciale, perseguendo politiche di genere in tutti i settori della società.
Il Comitato è un organismo istituzionale rivolto ai dipendenti dell'Amministrazione, previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di lavoro degli Enti Locali, con funzione propositiva e consultiva.
Sua funzione principale è quella di diffondere i principi di pari opportunità all'interno dell'Ente Provincia, allo scopo di promuovere condizioni di effettiva uguaglianza uomo - donna nelle posizioni di lavoro e di sviluppo professionale.
La Commissione è un organismo permanente, consultivo e di proposta del Consiglio e della Giunta provinciali.
Esercita le sue funzioni in piena autonomia, operando anche per un raccordo con amministratori e consiglieri provinciali e con le donne elette negli Enti locali del territorio provinciale.
Scopo principale della Commissione è quello di realizzare un'azione trasversale e congiunta in tutti i settori dell'Amministrazione provinciale, per affermare concretamente in ogni intervento di governo una cultura di effettiva parità e pari opportunità.
La Consulta delle elette promuove e programma politiche rivolte al conseguimento dei principi di uguaglianza e parità fra uomini e donne e individua nel riequilibrio della rappresentanza un utile strumento per l'attuazione delle politiche di parità.
La Consulta Provinciale Femminile, nata nel 1992 dopo l'istituzione di quella Regionale e avente, a norma di legge, "lo scopo di promuovere tutte le iniziative ed attività tese a realizzare la piena parità fra cittadini, uomini e donne, sancita dalla Costituzione, ad individuare e rimuovere gli ostacoli di diritto e, di fatto, che impediscono il pieno sviluppo della personalità della donna e la sua effettiva partecipazione all'organizzazione politica, economica, sociale e culturale della collettività", è dal 18 giugno 1996 un organo consultivo esterno della Provincia della Spezia. La Consulta proviene dalla base della società attiva (che attraversa orizzontalmente) ed è composta da donne di diversa preparazione e formazione, che, in maniera concorde, operano insieme.
Il Direttivo della Consulta Provinciale Femminile della Spezia in carica é così composto:
Presidente Elisa Romano
Vicepresidente Alessandra Bertone
Vicepresidente Angela Marciò
Segretaria Alessandra Del Monte
Segretaria/Tesoriera Mirella Orgallo
Presidente Consulta Provinciale Femminile
Consulta Provinciale Femminile