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Comunicato Stampa - 20.03.2012

Fiasella al Presidente Napolitano in visita a Vernazza: "C'è una distanza incolmabile tra ciò che è necessario e ciò che ad oggi è stato solo promesso in termini di risorse"

Il Presidente dellaProvincia della Spezia Marino Fiasella, impegnato a Strasburgo perpartecipare all'Assemblea dei poteri locali del Consiglio d'Europache tratta in questi giorni il tema del ruolo degli enti localiintermedi, commenta la visita del Presidente Giorgio Napolitano chedomani sarà nei luoghi dell'alluvione, a cinque mesi dalla tragediache ha devastato il territorio spezzino e spezzato 13 vite umane. "Lavisita del Presidente Napolitano rappresenta un segnale importanteper un territorio ancora tramortito dai danni provocatidall'alluvione del 25 ottobre. Sono dispiaciuto di non poter esserepresente e raccontare di persona al Presidente della Repubblica ildramma e la grande forza di una comunità ferita che si stafaticosamente rialzando. In questi giorni sono impegnato arappresentare l'Italia e i Paesi dell'Arco Latino presso il Consigliod'Europa che affronta il delicato tema degli enti locali intermedi.Ho ritenuto importante esserci proprio perché in occasione di eventicalamitosi come le alluvioni e le più recenti nevicate si palesa lastrategicità del ruolo delle Province, presidi territorialifondamentali le cui funzioni sono fortemente messe in discussione.All'Europa chiederò più attenzione sul tema politico degli entiintermedi ma anche per i territori in difficoltà come il nostro. Intendo comunque esprimere il più profondo senso di gratitudine perla presenza di Giorgio Napolitano, necessaria per rilanciare lafiducia nelle persone che il 25 ottobre hanno subito le conseguenzedisastrose dell'alluvione. Sono certo che la visita del Presidente aVernazza e a Borghetto Vara voglia simbolizzare nell'insiemel'attenzione a tutto il territorio colpito. La presenza diNapolitano è indubbiamente il segnale di speranza piùsignificativo ed alto per la comunità locale impaurita che hanecessità di sentire lo Stato vicino a sé in questo travagliatopercorso di ricostruzione. Negli ultimi anni abbiamo lavorato percreare un legame tra la costa e l'entroterra, per accorciare ledistanze e gettare le basi per la costituzione di un nuovo presidioterritoriale contrastando il fenomeno di spopolamento di cui alcunezone sono notevolmente a rischio. L'alluvione ha improvvisamentedistrutto i presupposti che avevamo realizzato, spazzando via arteriee infrastrutture vitali per la sussidiarietà e la sussistenza deiterritori. La visita del Presidente Napolitano rappresenta quindianche l'occasione per ribadire che c'è una distanza incolmabile traciò che è necessario e ciò che ad oggi è stato solo promesso intermini di risorse. L'auspicio è che alla visita del Presidentesegua finalmente un impegno forte da parte del Governo e che lepromesse divengano atti concreti di sostegno per il nostroterritorio. Abbiamo bisogno di risorse per ricostruire infrastrutturee investire sulla prevenzione, abbiamo bisogno di ripopolare iterritori, abbiamo bisogno dello Stato perché l'orgoglio dellacomunità e la grande solidarietà che essa ha ricevuto da tutto ilmondo non possono bastare. Dobbiamo ricostruire e da soli non ce lafaremo."

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