"All'indomani della soddisfazione espressa in seguito alla notizia delprobabile stralcio dell'art 15 del decreto anticrisi, mi trovo ancora una voltain una condizione di confusione dovuta alla dichiarata volontà di avviare ilpercorso costituzionale per l'abolizione di tutte le Province in breve tempo.Mi rammarico del fatto che all'interno di una manovra che pare quanto maidepressiva nei confronti di molti ed in un momento di estrema difficoltà peril Paese, si continui a fare demagogia utilizzando la soppressione delleProvince come bandiera per la razionalizzazione dei costi della politica.Quello che si deve necessariamente avviare è un percorso di riformaistituzionale a tutti i livelli all'interno della quale non può certo venirmeno il principio del governo di area vasta ad oggi svolto dalle Province. Comepiù volte ribadito l'Upi ha fatto una proposta al Governo di riordino generaleche preveda la ridefinizione dei confini provinciali a livello regionale, il
ridisegno delle Regioni, la cancellazione delle Regioni a Statuto speciale,la riorganizzazione degli uffici periferici dello Stato intorno alle nuoveProvince, la soppressione di tutti gli enti strumentali. Mi auguro che, inquesta fase così delicata per il Paese, si abbandoni definitivamente la viadella demagogia per intraprendere quel percorso di riforma complessiva cuil'Italia ha un gran bisogno per essere competitiva ed "europea".
Marino Fiasella, Presidente della Provincia della Spezia
