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COMUNICATO STAMPA - 17.07.2013

Il Tar del Lazio annulla la spending review 2012 sulle Province

Fiasella: "Il taglio deciso da Bondi era ingiusto: 4 milioni di euro sottratti al territorio. Ora aspettiamo con urgenza le risorse per rispondere ai bisogni delle comunità"

"Il pronunciamento del TAR del Lazio che ieri pomeriggio ha annullato il decreto sulla spending review 2012 che tagliava alla Province italiane la somma insopportabile di 500 milioni di euro, conferma il fallimento dell'intervento scellerato operato dal Governo Monti sugli enti intermedi. Dopo la sentenza della consulta sull'incostituzionalità del "Salva Italia", arriva dunque quella del Tar che conferma l'allarme che le Province avevano da subito lanciato: la manovra del Commissario Bondi incideva su voci di costo incomprimibili perché riferite a risorse trasferite dalle Regioni per servizi essenziali come la formazione o il trasporto pubblico locale, per cui le Province ricevono somme "fisse" di denaro che vengono messe a bando per l'attivazione dei servizi stessi. Con la spending review venivano di fatto mortificate le Province con più funzioni delegate dalle Regioni poiché il taglio era parametrato anche sulle risorse trasferite e un Ente come la Provincia della Spezia subiva una riduzione esorbitante rispetto alla sua capacità finanziaria: oltre 4 milioni di euro sottratti a servizi essenziali per i cittadini. Non ci hanno voluto ascoltare quando abbiamo chiesto di essere partecipi di un progetto equo e funzionale di riordino istituzionale ed ora, dopo due anni dalla famosa lettera di Berlusconi all'Europa, siamo punto e a capo. Dopo la dignità costituzionale, ci viene però riconsegnata anche quella "economica" di Ente che, finché presente, deve esercitare la sua funzione sul territorio. Adesso vogliamo conoscere i tempi entro i quali ci saranno riconsegnate le somme tagliate indebitamente poiché rappresentano una boccata di ossigeno per i bisogni che giustamente le comunità locali reclamano ogni giorno. Abbiamo fatto fino ad ora sacrifici enormi, abbiamo venduto le azioni Salt per far fronte alle emergenze e nonostante le difficoltà abbiamo pagato il 92% delle fatture alle imprese creditrici tra quelle concesse dal decreto pagamenti emanato dal Governo, risultando cosi tra le più virtuose in Italia. Ora chiediamo al Governo di restituirci somme di denaro utili al territorio, alle strade, alle scuole, alle infrastrutture. Il dibattito sulla soppressione delle Province prosegue ma ad oggi nessuno ha ancora spiegato quanto si guadagnerebbe precisamente poiché anche quando non ci saranno più gli enti intermedi  rimarranno comunque i bisogni dei territori a cui noi chiediamo, oggi,  solo di poter rispondere."
 

Marino Fiasella, Presidente URPL (Unione Province Liguri) e Commissario straordinario della Provincia della Spezia

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