"Comprendo perfettamente il timore espresso dai cittadini e dai loro comitati riguardo alla messa in sicurezza del fiume Magra, soprattutto ora che si avvicina la stagione autunnale ed il ricordo delle recenti drammatiche alluvioni provoca profonda angoscia a chi ha subito i danni di quelle catastrofi. Mi preme però sottolineare che la Provincia della Spezia non ha mai ne sottovalutato ne dimenticato che quella della messa in sicurezza è una questione di assoluta priorità. L'atteggiamento della Provincia non è stato inerme rispetto alle problematiche del Magra. La dottoressa Annunziata Gallo, sub Commissaria dell'Ente, è impegnata quotidianamente nella risoluzione delle complessità che la vicenda del Magra presenta. Siamo infatti ad oggi in grado di dare il via ad una serie di interventi autorizzati dagli enti competenti e che rappresentano una prima importante risposta in termini di mitigazione del rischio. In primo luogo, come ho già dichiarato in occasione dell'incontro dell'altro giorno con i comitati ad Ameglia, la Provincia ha firmato l'atto di consegna lavori all'azienda aggiudicataria della gara per la realizzazione degli argini bassi per cui è previsto l'avvio dei lavori entro pochi giorni. Grazie ad un'intesa con la Provincia di Massa-Carrara possiamo inoltre dare il via all'unico intervento possibile, poiché autorizzato dall'Autorità di Bacino in qualità di Ente competente, relativo al dragaggio di 150.000 metri cubi di materiale che verrà riutilizzato per 2/3 per il ripascimento del litorale massese e per 1/3 destinato alle nostre spiagge. Stiamo infine lavorando insieme agli altri Enti competenti ed ai soggetti privati alla costituzione di un consorzio, come previsto dal Piano di Bacino, che mantenga la navigabilità dei fondali nella parte fociva del Magra.
Siamo certi che questa attività sarà utile per le imprese che insistono nella parte terminale del fiume ma altresì consapevoli che, come affermato dai tecnici che hanno studiato approfonditamente la situazione, il dragaggio possibile ed autorizzato non è "rilevante" ai fini della messa in sicurezza del territorio. Tale constatazione è supportata dalla ulteriore precisazione di Claudio Burlando che in veste di commissario straordinario ha ribadito di non poter destinare le risorse ricevute in seguito al riconoscimento da parte de Governo dello stato di calamità al finanziamento del dragaggio perché non considerato intervento di messa in sicurezza. Visto lo strascico di polemiche emerse dopo l'incontro di mercoledì sono comunque disponibile ad un ulteriore incontro con i comitati al fine di fornire tutte le precisazioni utili a far chiarezza sulla questione."
Marino Fiasella, Commissario straordinario della Provincia della Spezia