Il Commissario straordinario della Provincia della Spezia Marino Fiasella, coadiuvato dal Dirigente del Settore Difesa del Suolo Giotto Mancini e al Responsabile del Servizio di Protezione Civile Maurizio Bocchia, ha convocato questa mattina i Sindaci e i tecnici di 21 comuni montani del territorio per verificare lo stato di avanzamento dei Piani di Protezione Civile che dovranno essere approvati obbligatoriamente, secondo quanto stabilito dalla Legge 100 del 12 luglio 2012, entro il prossimo 11 ottobre. Un piano di protezione civile è la definizione di tutte le attività coordinate e di tutte le procedure da adottare prima, durante e dopo un evento calamitoso. La redazione del piano è uno strumento fondamentale per la sicurezza dei cittadini che devono essere messi a conoscenza delle procedure di natura emergenziale e risulta ancora più pregnante in un territorio come il nostro che presenta fragilità notevoli causate dai drammatici eventi alluvionali degli ultimi anni. Per questo motivo la Provincia, in accordo con la Prefettura, ha convocato una prima riunione finalizzata alla definizione della situazione attuale con i comuni di Borghetto, Brugnato, Maissana, Sesta Godano, Riccò del Golfo, Bonassola, Levanto, Beverino, Varese Ligure, Deiva Marina, Framura, Calice al Cornoviglio, Rocchetta Vara, Pignone, Carro, Carrodano, Zignago, Monterosso, Portovenere, Vernazza e Riomaggiore.
"Obiettivo della riunione - spiega Fiasella - era quello di capire a che punto siamo con la stesura dei Piani e dare la nostra disponibilità ai piccoli comuni, spesso in difficoltà per mancanza di risorse e di personale, a coadiuvarli in questa importante operazione. La Legge ribadisce che la responsabilità del Piano di Protezione Civile è del Sindaco ma crediamo che la Provincia debba svolgere il proprio ruolo di coordinamento e di supporto laddove si manifestano delle criticità, soprattutto in quei Comuni che le alluvioni hanno reso più fragili. Il quadro emerso questa mattina è positivo nel senso che la maggior parte delle Amministrazioni convocate è in via di approvazione del Piano. Nei prossimi giorni manderemo i nostri tecnici a raccogliere i dati nei territori per poi assemblarli, darne una lettura complessiva e capire se ci sono fragilità su cui intervenire. Entro la prossima settimana convocheremo un'altra riunione con i comuni della Val di Magra e del Golfo per definire la situazione su tutto il territorio. Abbiamo bisogno di affrontare l'autunno adottando tutti gli strumenti possibili utili alla prevenzione ed alla gestione del rischio. Il nostro è un territorio che purtroppo ha già pagato un prezzo altissimo."