I Sindaci della Provincia che hanno manifestato sabato scorso presso il Comune capoluogo contro la finanziaria e i tagli decisi dal Governo nei confronti degli Enti Locali trovano pieno appoggio da parte dell'Assessore al Bilancio della Provincia della Spezia, Federico Colombo:
"E' ormai evidente che la Provincia ed i Comuni del nostro territorio si ritrovano in ginocchio nell'affrontare le proprie attività. Come già anticipato nel mese di giugno a proposito del taglio di oltre 4 milioni sui trasferimenti statali nei confronti della nostra Provincia, e non essendovi state sostanziali modifiche al decreto legge presentato a maggio ma solo previste tiepide intese per le future elaborazioni di autonomia finanziaria in vista di un avviato percorso di federalismo fiscale, non possiamo che confermare che saranno proprio i servizi pubblici fondamentali del territorio ad essere penalizzati dalla manovra. Per quanto riguarda i nostri cittadini la scure colpirà duramente il trasporto pubblico, le manutenzioni stradali, la sicurezza degli edifici scolastici, la difesa del suolo, il sistema lavoro e la formazione professionale. Proprio perché ci riconosciamo a pieno nelle motivazioni espresse dai Sindaci del territorio riteniamo indispensabile sostenerne l'azione e ci rendiamo da subito disponibili ad affiancarli nel percorso operativo da loro avviato.
E' indispensabile che Comuni, Province e Regioni, chiamati a contribuire per 15 miliardi sui 23 complessivi della manovra, trovino forza comune per contrastare il provvedimento finanziario che di fatto scarica tutto il peso sui servizi indispensabili ai cittadini. Gli effetti della manovra in Provincia si sono già manifestati, la Regione infatti ha già ridotto di 2 milioni i trasferimenti alle Province per la manutenzione sulle strade ex-satatali. Per la manutenzione viaria dell'Aurelia e della Cisa la nostra Provincia dovrà fare a meno di 600 mila euro rispetto all'anno scorso.
In questa situazione di estrema crisi abbiamo ritenuto far presente all'Assessore regionale alla viabilità ed infrastrutture Ezio Chiesa di dover accelerare le procedure con ANAS per la retrocessione delle strade ex-statali e programmare immediati e nuovi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria già partire dal prossimo mese di settembre. E' stata inoltre avanzata la proposta di far erogare direttamente dalla Regione ai Comuni le somme residue dei Piani d'Intervento già rendicontati, che per i nostri comuni ammontano a circa 1 milione di euro; ciò agevolerebbe il rispetto del Patto di Stabilità delle Province e dei Comuni stessi. Sono proposte operative che possono essere meglio elaborate solo se maturate mediante un confronto diretto tra tutti gli enti territoriali interessati.
Aggiungo inoltre che gli effetti della manovra risultano essere stati effettuati in un clima di non collaborazione e privi di condivisione con le organizzazioni degli Enti Locali. L'intero pacchetto normativo che è ritenuto indispensabile per fronteggiare le condizioni economiche del sistema europeo diversamente dagli altri stati membri è stato gestito in una fase di piena crisi della maggioranza di governo. Il PDL infatti si trova dilaniato tra inchieste sui suoi più autorevoli rappresentati politici ed in un clima di conflitti istituzionali il più delle volte svolti, come nel caso Berlusconi e Fini, per ritagliarsi nuovi spazi politici. La manovra così concepita è esclusivamente di marca filo-leghista, Tremonti ne è di fatto l'unico rappresentante con il bene placet di Bossi che ha intravisto poter avviare un federalismo sbilanciato economicamente tutto a nord. Abbiamo denunciato che 22 province concentrate tutte nell'area del nord - l'elenco include Torino, Milano, Bergamo, Varese, Sondrio e tutte le Province del Tri-Veneto - non subiscono tagli per un perverso sistema legato alla sola verifica dei trasferimenti statali. La scelta è devastante poiché non ci si pone assolutamente il problema di verificare la sostenibilità della manovra rispetto alle singole situazioni degli enti colpiti. Gli enti sono ritenuti virtuosi non per le migliori politiche di bilancio, ne perché hanno rispettato i precedenti obbiettivi del patto, ma solo perché ci si trova di fronte ad un territorio economicamente vantaggioso con presenza di imprese manifatturiere, consumi elevati e maggior livello reddituale dei residenti. Il federalismo non è questo, il federalismo è efficace solo se i divari tra le economie dei territori di un intera nazione non diventano incolmabili. Anni fa si diceva che l'economia non deve viaggiare con doppie velocità e il sistema della solidarietà territoriale era ritenuto indispensabile al fine di non creare fratture che potessero poi sfociare in conflitti sociali, noi lo riteniamo ancora oggi indispensabile e per questi concetti proviamo a impegnarci nella politica del governo delle nostre città.
Auspico che possa instaurarsi un tavolo partecipato fra Regione, Comuni e Province per affrontare in sinergia la difficile situazione economica generata dalla manovra finanziaria del Governo."