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COMUNICATO STAMPA - 20.05.2010

Donatella Ferrari e Sara Madiai

Il Centro Antiviolenza Provinciale Irene della Spezia compie un anno

 Un anno di esperienza, vissuti ed emozioni...
 
Un clima festoso ma anche tanta emozione e tanti volti commossi questa mattina al primo "compleanno" del Centro Antiviolenza Provinciale Irene di Via Migliari alla Spezia. Il centro è stato infatti inaugurato il 20 maggio del 2009 e nel primo anno di attività si sono rivolte ad esso 52 donne, di cui 20 di origine straniera e 32 italiane.  "Il primo anno di vita del centro Irene - ha dichiarato l'Assessore provinciale alle Pari Opportunità Donatella Ferrari - ci ha mostrato innanzitutto quanto purtroppo la città avesse bisogno di questa servizio. Stupore e dolore sono le sensazioni che mi hanno accompagnato in questi mesi nel vedere troppe donne e ragazze, spezzine  e straniere, venire a chiedere aiuto. Ma anche una grande soddisfazione nel constatare come la rete di collaborazione che si è strutturata intorno al Centro abbia funzionato nei casi di emergenza. Ringrazio per questo tutti quelli che collaborano e sottolineo la necessità di mantenere alta l'attenzione rispetto al tema della violenza delle donne. Proprio in questa sede ufficializzo la nostra adesione alla campagna mondiale del fiocco bianco che coinvolge tutti gli uomini che vogliono impegnarsi nella lotta alla violenza sulle donne e che devono necessariamente essere nostri alleati in questa battaglia di civiltà."
"Quello che esprimo oggi - ha proseguito il Prefetto della Spezia Giuseppe Forlani - è un grande e riconoscente grazie per quello che fate nell'affrontare un tema doloroso che spesso rimane chiuso tra le mura domestiche. Mi piace evidenziare il fatto che il lavoro svolto in questo centro riesce a promuovere il personal empowerment, la capacità di ognuno di farsi carico degli altri, il senso di solidarietà che aiuta tutti a vivere meglio, italiani e stranieri, uomini e donne."
"L'esperienza del Centro Irene - ha aggiunto il Sindaco della Spezia Massimo Federici - è una cosa di cui la città è orgogliosa perché è un presidio di civiltà costruito grazie ad una rete di rapporti di collaborazione. Il tema della violenza sulle donne va letto, compreso ed interpretato in un contesto più ampio possibile e a questo proposito faccio mia una frase di Kerry Kennedy, recentemente ospite nella nostra città, che rivolendosi ai ragazzi ha detto 'quando sentite una frase sessista indignatevi perché l'indignazione riesce a muovere cose importanti.' Tutti noi di fronte ad un atto di violenza dobbiamo dunque indignarci e reagire."
La rete del Centro Antiviolenza "Irene", finanziato e patrocinato dalla Regione Liguria, vede il coinvolgimento del Comune della Spezia, Comune di Sarzana, Prefettura della Spezia, ASL 5, tDistretti Socio Sanitari del territorio, la Consigliera Provinciale di Parità, la CGIL sportello donna, le Associazioni Udi e Telefono Donna, SERT, Noa, Isforcoop, Cooperativa "Il Girasole", Cooperativa "Il Mondo Aperto". 
 

 

 

 
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