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COMUNICATO STAMPA

Fiasella, Miozzi, Forcieri

TI-BRE: si rinforza l'asse Spezia-Verona

Un nuovo incontro fra Istituzioni, Enti e territori per parlare dello sviluppo dell'asse Tirreno-Brennero si è tenuto oggi alla Spezia presso la sede della Provincia e in Autorità Portuale.Al centro dell'incontro fra il Presidente della Provincia della Spezia, Marino Fiasella, il Presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi, il Presidente dell'Autorità portuale spezzina, Lorenzo Forcieri è stata la conferma degli impegni assunti lo scorso anno dalle istituzioni e dalle società di gestione di porti e interporti, con un nuovo scenario di sviluppo del corridoio TI-BRE in relazione allo sviluppo generale delle reti transeuropee di trasporti.
Il presidente Fiasella ha ribadito che Verona rappresenta lo snodo più importante per l'accesso all'Europa e che La Spezia, con la sua struttura portuale, riveste un ruolo significativo di connessione fra il mare e il centro Europa. "La Provincia della Spezia con ambizione ha avviato questa collaborazione fra territori, credendo fermamente che la realizzazione del corridoio Ti-Bre sia importante per lo sviluppo non solo del nostro territorio ma dell'intero paese."
"Il Quadrante Europa - ha continuato il Presidente Miozzi - ha recentemente ricevuto un riconoscimento come 1° interporto europeo. Migliorare i rapporti con un'altra eccellenza come quella del porto della Spezia è fondamentale per creare sinergie costruttive e progetti concreti da presentare unitamente con una forza maggiore. Noi ci crediamo fortemente e insieme alle altre istituzioni mettiamo a disposizione tutte le nostre competenze per potenziare le energie e rendere prioritarie e realizzabili le infrastrutture necessarie".
Per il Presidente dell'Autorità portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri, l'obiettivo è "crescere, creando economia e ricchezza. Il sistema per ottenere ciò è avere un porto sempre più efficiente ed attrezzato." Il modo è fare sistema, rendendo competitivi tutti gli attori coinvolti nell'accordo in modo da creare una massa critica, una 'lobby' positiva che sia in grado di acquisire una forza sempre maggiore per sorpassare le problematiche che fino ad oggi sono insorte per il completamento delle infrastrutture necessarie alla realizzazione del corridoio intermodale e dei traffici, potenziando in primo luogo lo sviluppo della linea ferroviaria e il traffico delle merci su rotaie.

 
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