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COMUNICATO STAMPA - 17/04/2010

i relatori

"Sport a scuola"

Un progetto per circa 1.700 ragazzi delle scuole spezzine
 
E' stato presentato oggi nel salone provinciale il progetto "Sport a Scuola" ed il 2° Trofeo Cassa di Risparmio della Spezia, che si svolgerà venerdì 23 aprile dalle ore 8,30 presso l'Impianto Sportivo Da Passano Montepertico alla Spezia e che rappresenta il momento di verifica delle attività svolte attraverso il progetto.
Nato da un'iniziativa dell'A. D. Karate-Judo Don Bosco all'interno del Progetto nazionale Sport a Scuola FIJLKAM (Federazione Italiana CONI judo lotta karate arti marziali) in convenzione e finanziato dalla Provincia della Spezia, sponsorizzato dalla Fondazione Carispe, dalla Cassa di Risparmio della Spezia, e da sponsor privati, il progetto ha visto in questo anno scolastico la partecipazione di diverse scuole primarie e secondarie della città, con un altissimo numero di ragazzi coinvolti.
"Il Trofeo Carispe è una iniziativa importante per la nostra provincia, perché si inserisce come momento di test e di verifica all'interno del progetto Sport a scuola che coinvolge sia le scuole primarie che secondarie di primo grado, e che riguarda oltre 1500 ragazzi dai 6 ai 14 anni - ha dichiarato l'Assessore provinciale allo sport, Elio Cambi - Insieme alle scuole e al Coni ci ritroviamo spesso a parlare di valore educativo dello sport, come assessore - e anche come ex atleta - credo che promuovere iniziative e progetti che avvicinano i bambini e gli adolescenti all'attività sportiva sia un ruolo irrinunciabile per gli enti e le amministrazioni pubbliche, che hanno il compito di essere al servizio della comunità."
"L'obiettivo di questo progetto è il coinvolgimento delle scuole primarie e delle famiglie - ha dichiarato la Presidente dell'Associazione Karate-Judo Don Bosco, Sandra Pierini - Lo spirito dell'iniziativa rimane quello di offrire un contributo alla crescita dei bambini e degli adolescenti, proponendo loro occasioni per sperimentare nello sport valori importanti quali la lealtà, lo spirito di squadra, il rispetto dei compagni e dell'avversario. Il progetto riguarda anche gli scolari  diversamente abili che frequentano le  scuole che hanno aderito al progetto. A maggior ragione, le attività motorie rappresentano per il giovane disabile un'alternativa all'isolamento e un'occasione per esprimere potenzialità inimmaginabili."
Stefania Capitani, Dirigente dell'Istituto comprensivo n. 6 della Spezia, ha spiegato il coinvolgimento nel progetto degli alunni della scuola media Mazzini: hanno partecipato 5 classi prime e una seconda, i ragazzi sono stati coinvolti dal mese di ottobre con frequenza quindicinale. "Con questo progetto - ha continuato la Capitani - i ragazzi hanno potuto sperimentare un approccio sia alle regole che alla tecnica dello sport. La scuola pubblica deve proporre ai ragazzi una prospettiva di sviluppo globale della persona umana: la dimensione fisica si sviluppa parallelamente alla dimensione cognitiva e anzi: proprio nella crescita il gesto viene prima della parola, testimoniando la grande importanza del movimento che si combina con l'attività cognitiva."

 
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