Con la presente si vuole illustrare sinteticamente le attività di vigilanza e controllo condotte nel corso dell'anno 2009 in materia ambientale e di polizia stradale nonché i relativi risultati raggiunti da parte della Polizia Provinciale della Spezia.
Inoltre si intende illustrare quelle che saranno le direttrici dell'attività nel corso del 2010.
Quanto sopra in riferimento alle 10 unità di organico preposte appunto alla polizia ambientale e stradale, il cui orario di servizio è articolato in turni AM / PM con un servizio di reperibilità h24.
Sempre più la Polizia Provinciale si presenta come forza di polizia locale impegnata nella polizia di prossimità in campo ambientale e nella polizia stradale in ambito extraurbano, fornendo un contributo, che si ritiene qualificato nella sua specificità, ad un sistema di sicurezza integrato.
Anche la sua recente trasformazione, nell'ambito della struttura dell'ente di appartenenza, in Corpo, struttura autonoma ad elevata complessità, viene a riconoscere tale ruolo e tale contributo.
RESOCONTO ATTIVITÀ ANNO 2009
La vigilanza ambientale si conferma come l'ambito di attività privilegiato nel quale nel corso degli anni si è peraltro formata una specifica professionalità degli appartenenti al servizio. Ciò tenendo anche conto che la normativa affida alla provincia specifiche funzioni di vigilanza e controllo in materia di gestione di rifiuti e che pertanto tale ambito di controlli risulta dai dati statistici allegati come quello prevalente.
A ciò si è aggiunta a partire dal 2003 l'attività di polizia stradale che ormai è anch'esso aspetto consolidato sia qualitativamente che quantitativamente dell'identità e delle funzioni della Polizia Provinciale della Spezia.
In particolare l'attività di vigilanza ambientale e di polizia stradale è stata organizzata secondo progetti:
il primo progetto riguarda il controllo sistematico degli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti autorizzati e presenti in provincia; a questo proposito, trascorsi alcuni anni dall'inizio delle attività di controllo, deve essere rilevata la caduta progressiva e rilevante del tasso di recidività proprio in virtù di un sistema di controlli periodici e di monitoraggio costante degli illeciti. A questo proposito si sottolinea come
nel 2006 su 85 autorizzazioni alla gestione di rifiuti rilasciate, 35 impianti sono stati trovati inottemperanti agli obblighi di legge,
nel 2007 tra gli stessi 35 impianti le situazioni irregolari sono scese a 18
nel 2008 a fronte di 44 attività sottoposte a verifica sono risultate inottemperanti agli obblighi di legge 15 attività di cui solo 7 appartenenti alle 18 irregolari dell'anno precedente
nel 2009 a fronte di 38 attività sottoposte a verifica sono risultati inottemperanti agli obblighi di legge 9 impianti dei quali solo 3 riconducibili ai 15 con irregolarità riscontrate nel corso del 2008.
Ciò significa che il trend in discesa del tasso di "recidività" ormai pluriennale si è mantenuto anche relativamente all'anno appena concluso confermando pienamente la validità del metodo scelto per il controllo delle realtà operanti nel settore della gestione professionale di rifiuti ed ad impatto ambientale.
Il secondo riguarda il controllo sistematico delle attività di trasporto di rifiuti svolte in provincia dalle ditte iscritte all'Albo Nazionale Gestori Ambientali; anche in tal caso deve essere rilevato come
nel 2006 su 64 trasportatori di rifiuti professionali controllati, 36 sono stati trovati inottemperanti agli obblighi di legge
nel corso del 2007 su 41 ditte controllate le situazioni irregolari siano scese a 16
nel 2008, su un totale di 59 ditte controllate, le situazioni irregolari sono ulteriormente scese a 14, delle quali solo 7 già sanzionate in passato
nel 2009 su 39 ditte controllate, le situazioni irregolari sono ulteriormente scese a 7 delle quali solo 4 già sanzionate in passato
Anche in tal caso si può osservare come il monitoraggio continuo produce concreti risultati nel senso di adeguamento alla legge e discesa del tasso di "recidività".
Deve inoltre essere ricordato come nel 2009 siano state sottoposte a verifica, per la loro specificità, anche le ditte autorizzate al trasporto in conto proprio di rifiuti di amianto.
Il terzo riguarda le attività di Polizia Stradale svolte sulle principali strade extra urbane con particolare attenzione al rispetto delle norme di comportamento e di sicurezza sulla strada a partire dal contrasto alla guida in stato di ebbrezza nonché alla verifica delle attività di trasporto di rifiuti ed autotrasporto di merci anche pericolose; scelta strategica e costante prassi operativa nell'ambito di questo programma è stata la contestazione immediata ai trasgressori delle eventuali violazioni al CdS dal momento che questa pare procedura di sicura efficacia e deterrenza nei confronti dei comportamenti illeciti. Per quanto riguarda l'attività di Polizia Stradale condotta autonomamente dalla Polizia Provinciale durante tutto il 2009, il numero dei servizi di Polizia Stradale è aumentato rispetto al 2008 (da 170 a 182) così come il numero dei veicoli controllati che è passato da 4.283 a 4.912; di tali controlli ben 697, pari al 16,5% del totale, hanno riguardato il trasporto pesante.
Il numero dei verbali contestati rispetto al 2008 è di poco aumentato (da 885 a 890) mentre la conseguente detrazione di punti è invece significativamente cresciuta da 1.504 a 1.784, per un importo totale di sanzioni contestate passato da 134.685 € a 141.000 €.
Nel corso dell'anno si è inoltre data attuazione a specifiche attività volte a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza sia con servizi svolti congiuntamente ad alcune Polizie Municipali ovvero all'Arma dei Carabinieri ed alla Guardia di Finanza (in numero totale di 19) sia con servizi svolti autonomamente.
In totale i conducenti sottoposti a controllo con etilometro nel corso dei soli mesi estivi del 2009 sono stati 310 con 12 riscontri positivi e conseguenti segnalazioni all'A.G.
Inoltre uno specifico rilievo qualitativo e quantitativo hanno avuto le attività di vigilanza ambientale di iniziativa, svolte in modo sistematico in alcuni specifici ambiti geografici o settoriali (nel 2009 nel comune di Santo Stefano di Magra con oltre 100 controlli su altrettante realtà produttive).
Nel corso del 2009 una particolare attenzione è stata concentrata sul fenomeno dell'abbandono di veicoli fuori uso, finalizzata non solo alla sanzione dei responsabili ma anche all'effettiva rimozione dei relitti. Ben 45 sono stati in tal senso gli accertamenti compiuti.
Da ultimo pare giusto ricordare l'impegno e la presenza assicurate sulla viabilità e del territorio provinciale in occasione prima dell'emergenza nivologica e quindi dell'emergenza idrogeologica ed alluvionale che, praticamente senza soluzione di continuità, hanno contrassegnato gli ultimi 15 giorni del 2009, durante i quali il personale del Corpo, con un notevole spirito di sacrificio, anche rientrando dai congedi per le festività, ha prestato servizio quasi continuativamente.
PROGRAMMA ATTIVITA' 2010
Il programma di lavoro per l'anno 2010 conferma, sia pure con marginali modifiche, gli ambiti specifici di attività già previsti per il 2009 (controlli su trasporto, recupero e smaltimento rifiuti, in specifiche zone industriali-artigianali, Codice della Strada e normativa complementare) integrati e modulati tuttavia con i sopraggiunti impegni che l'Amministrazione ha voluto indicare al Corpo in riferimento alle Convenzioni per lo svolgimento in forma associata di funzioni di polizia locale recentemente confermate o sottoscritte con i comuni di Arcola e S. Stefano Magra.
Tale scelta, di stringere con le Polizia Municipali di Arcola e Santo Stefano specifiche convenzioni aventi ad oggetto attività coordinate ed anche congiunte di polizia ambientale e di polizia stradale, guarda principalmente ad ottenere maggior efficacia e maggior capacità di essere presenti e visibili sul territorio, sfruttando le sinergie delle risorse umane e tecniche così disponibili.
Lo strumento della convenzione per lo svolgimento in forma associata di funzioni di polizia locale è stato inoltre individuato come lo strumento da utilizzare per adempiere alla specifica vocazione della Provincia come ente che riesce ad essere supporto e sostegno anche ai comuni di minori dimensioni e perciò con minori organici di polizia locale.
Rispondono infatti a tale finalità sia la Convenzione, rinnovata ed estesa temporalmente, con il Comune di Pignone, sia quella volta a coordinare le attività in particolare di polizia stradale in tutta la fascia territoriale dei comuni confinanti con la Provincia di Genova, stretta appunto con la Polizia Provinciale di quell'ente.
L'Assessore alla Polizia Provinciale
Dott.ssa D. Ferrari