Un nuovo documento di programma per lo sviluppo dell'asse Tirreno-Brennero è stato sottoscritto a Parma nel corso della riunione del tavolo interistituzionale dal presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli, dal presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi, dal vice presidente della Provincia della Spezia, Maurizio Giacomelli.
La realizzazione del corridoio Tirreno-Brennero rimane infatti un obiettivo strategico come infrastruttura di collegamento e distribuzione di merci e di persone fra il sistema portuale dell'alto Tirreno e i mercati del nord Europa.
Scopo del documento sottoscritto è promuovere presso le Regioni e nei confronti del Ministero delle infrastrutture una serie di azioni e iniziative puntuali.
Già un ottimo risultato è stato raggiunto con l'approvazione da parte del CIPE del progetto e del finanziamento del primo tratto di autostrada A15-A22 tra la A1 e il casello di Parma nord: a seguito di questo, è quindi necessario procedere all'approvazione del progetto e al finanziamento dell'intera opera dalla A15 fino all'autostrada del Brennero, oltre a rivelarsi necessario l'inserimento nella programmazione nazionale della realizzazione del corridoio ferroviario La Spezia-Mantova, con particolare priorità all'ammodernamento e all'elettrificazione della tratta Parma-Suzzara.
Nel documento di programma viene inoltre richiesto al Ministero delle infrastrutture e a RFI di sottoscrivere un memorandum d'intesa per definire i terminal ferroviari da realizzare a supporto del corridoio del Brennero, riconoscendo prioritariamente quelli già esistenti a Verona e Parma. Per il nostro territorio, si rende indispensabile il potenziamento e l'ammodernamento degli impianti ferroviari all'interno del porto e del centro internodale di S. Stefano Magra, in modo da poter ottimizzare le operazioni di integrazione ferroviaria. Uguale adeguamento agli standard europei è previsto per gli interporti di Parma e di Verona.
Infine, è stato concordato dalle parti di costituire una società fra soggetti pubblici e privati con lo scopo di attuare un servizio di trasporto su ferro di collegamento tra il porto della Spezia e gli interporti di Parma e Verona attraverso la predisposizione di appositi convogli con adeguata frequenza.
"Il documento siglato è un ulteriore, importante, passo in avanti di una battaglia che da anni i nostri territori conducono - ha dichiarato il vice presidente Maurizio Giacomelli - L'accordo punta sul valore strategico della TI-BRE: non solo per i nostri territori ma per l'intero paese, che è la vera porta naturale per l'Europa. Ora andiamo avanti".