"Il nostro riscatto passa dall'arte, dalle avanguardie culturali rappresentate dagli artisti, che grazie ad una sensibilità più acuta riescono ad interpretare e a raffigurare il sentire dell'uomo e del suo tempo" - con queste parole il Presidente della Provincia, Marino Fiasella, ha introdotto la presentazione dell'opera "Il Giardino delle Delizie" del pittore sarzanese Piero Colombani, scelta dall'Amministrazione provinciale in occasione delle festività 2009-2010.
Dell'opera sono state realizzate un centinaio di litografie consegnate alle autorità presenti: si tratta di una rappresentazione fortemente simbolica, espressione del 'nuovo gotico', con simboli del mondo sacro e del mondo profano, allegorie e codici da decifrare secondo interpretazioni non necessariamente univoche. L'opera è stata presentata dall'autore e dalla storica dell'arte Sandra Berresford, che ha evidenziato come nel 'Giardino delle delizie' regni l'armonia e il tempo risulti sospeso, contrariamente a quanto avviene nella quotidianità convulsa del nostro tempo, in cui tutto corre a ritmi veloci.
Per motivi di salute non ha potuto essere presente il professore Loris Jacopo Bononi: il suo commento alla tipografia, consistente in una libera traduzione di un apologo di Marsilio Ficino, è stato letto dalla dottoressa Adriana Beverini.
In margine alla consegna della litografia alle autorità, il Presidente Fiasella ha voluto attribuire uno speciale riconoscimento ad una dipendente provinciale che si è distinta per la dedizione mostrata al lavoro e per grande professionalità: Olivia Zocco dell'ufficio Politiche Comunitarie. Il servizio è particolarmente attivo all'interno dell'Amministrazione e gestisce una serie di progetti europei di grande valenza sociale ed economica, nell'ottica di un'apertura sempre più significativa all'Europa: l'anno 2010 sarà dedicato dalla Provincia proprio all'Europa, e saranno promossi eventi ed iniziative per far comprendere e sentire che siamo cittadini europei e abbiamo da affrontare le sfide di un'Europa e di un mondo sempre più interconnesso e complesso.