1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
Contenuto della pagina

COMUNICATO STAMPA - 29/09/2009

A Levanto si parla di itinerari enogastronomici

Liguria, Corsica, Toscana, Sardegna: il patto di Levanto per promuovere un itinerario interregionale di gastronomia e prodotti tipici

Giovedì 1 ottobre a Levanto si terrà un convegno per parlare degli strumenti di governance per la valorizzazione dei territori rurali. L'iniziativa si colloca all'interno del progetto 'Terragir', approvato e finanziato nell'ambito del Programma Operativo Italia-Francia Marittimo 2007-2013, cui la Provincia della Spezia partecipa insieme alle cinque province costiere della Toscana e alle regioni Liguria e Sardegna oltre che alla Corsica.
Il convegno, che si terrà a partire dalle ore 9.30 nella sede del convento della SS. Annunziata, è l'occasione per affrontare, insieme agli amministratori del territorio e a professori universitari esperti del settore, una serie di tematiche legate agli itinerari enogastronomici, al sistema delle filiere corte, al turismo rurale, oltre a proporre prospettive e piani di promozione e valorizzazione delle tipicità locali.
Al tavolo anche l'assessore provinciale al turismo e agricoltura, Federico Barli, convinto che l'integrazione fra turismo e agricoltura e le azioni volte a fare sistema possano accrescere la consapevolezza e la qualità e siano un elemento importante per la valorizzazione delle eccellenze locali.
"Nel bacino del Mediterraneo le nostre regioni hanno prodotti omogenei, cooperare aiuta anche i nostri operatori a far crescere la qualità e a mutuare le buone prassi: olio, vino, castagne, formaggi, ma anche la qualità degli operatori, un sistema di ricettività diffusa, agriturismi, piccole strutture compatibili con l'ambiente.- commenta Barli - Siamo orgogliosi che sia stata scelta Levanto, città slow per la qualità della vita per lanciare questo progetto: è un riconoscimento al buon lavoro fatto in questi anni dalla cittadina rivierasca celebre per la sua mangialonga ma anche per il tessuto agricolo legato alla storica cooperativa delle valli di Levanto."

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO