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COMUNICATO STAMPA - 25/09/2009

Giulia Micheloni

L'assessore Micheloni interviene sul tema della gestione dei rifiuti

"Viste le recenti, strumentali dichiarazioni pronunciate dal Consigliere del PDL, Davide Parodi, nei confronti del lavoro che ho svolto come Assessore provinciale all'ambiente, in particolare sul tema della gestione dei rifiuti, ritengo necessario fare alcune considerazioni sulle specifiche attività dell'Assessorato in tale settore.
In primo luogo segnalo che attraverso il costituendo Consorzio obbligatorio dell'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) sono state attivate azioni di formazioni per tutti gli amministratori, i dirigenti di settore e i funzionari di tutti i Comuni della Provincia: ritengo infatti che sia fondamentale, nell'affrontare un tema delicato e di interesse pubblico come quello della gestione dei rifiuti, comprendere tutte le implicazioni tecniche e amministrative della costruzione dei sistemi e, soprattutto, arrivare a condividere gli stessi concetti parlando lo stesso linguaggio.
Ma veniamo ai fatti: l'Assessorato sta espletando le procedure per la gara di affidamento dell'incarico di progettazione delle Linee Guida propedeutiche al Piano d'Ambito previsto dalla LR 39/2008: il documento sarà utilizzato nella redazione del Piano d'Ambito che dovrà essere pronto entro il primo semestre del 2010. Sarà questa la sede che consentirà la riorganizzazione del servizio di gestione dei rifiuti su scala provinciale, in modo da traguardare gli obiettivi di legge e rispettare gli equilibri economici che ne consentono la sostenibilità sociale oltreché tecnica. Sino ad allora risulta profondamente incompleto, oltre che scorretto, ogni riferimento ad una 'chiusura del ciclo' che non può in nessun modo prescindere dalle fasi di raccolta e trattamento dei rifiuti, aspetti erroneamente trascurati da chi propone soluzioni 'senza ritorno' sia sotto il profilo ambientale che sotto quello economico e sociale, come lo smaltimento del CDR presso la centrale ENEL. Occorre tornare a ragionare secondo la corretta gerarchia di gestione: riduzione dei rifiuti alla fonte (autocompostaggio, no agli imballaggi usa e getta), raccolta e recupero attraverso il mercato del riciclo e gli acquisiti verdi per le pubbliche amministrazioni; trattamento del rifiuto.
Solo dopo aver attentamente organizzato e dimensionato queste fasi potremo parlare di smaltimento finale e chiusura del ciclo, come altri hanno impropriamente fatto invertendo il ragionamento e cominciando ad affrontare il problema smaltimento rifiuti dalla sua fase finale invece che dal suo inizio."
 
Giulia Micheloni

 
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