Martedì 18 agosto alle 21,30, a Monterosso al mare, una serata di grande divertimento ed intensità: i fu...turisti, visti con l'ironia di Elio, dalle "Storie Tese". La serata fa parte del cartellone estivo della Provincia della Spezia, "I luoghi della musica 2009". Si tratta di uno spettacolo che va oltre le definizioni, unisce musica e satira, teatro di strada e storia, rimescolando tutto in modo unico e originale. La serata è fra le più attese di questa stagione, che sta riscuotendo un eccezionale successo di pubblico e di critica, per la varietà delle proposte coordinate da Betta Pieroni per l'assessore alla cultura Paola Sisti.
In scena con Elio vedremo i suoi compagni di viaggio, dalle "Storie Tese": Danilo Grassi, capomacchina e percussioni; Corrado Giuffredi, clarinetto; Giampaolo Bandini, chitarra; Enrico Fagone, contrabbasso; Cesare Chiacchiaretta, fisarmonica: insieme presentano uno spettacolo irriverente alla scoperta dell'epoca futurista.
Il musicista-cantante milanese, protagonista di numerose avventure musicali, questa volta si cimenta in un tema a lui molto caro e con quel peculiare senso ironico che lo caratterizza accompagnerà il pubblico in un viaggio cibernetico nel futuro che è stato e che verrà. Si tratta di una proposta che nasce in occasione del centenario della nascita del Futurismo, in collaborazione con "Parma Concerti".
E' un viaggio esilarante e irriverente alla scoperta del futurismo tra canzoni originali, reperti d'epoca e letture semi-serie. Nella prima parte verrà presentata un'antologia di canzoni futuriste composte da Rodolfo De Angelis ed arrangiate da Alessandro Nidi, da "Ma cos'è questa crisi?" (1933) a "Tinghe Tinghe Tanghe", da "Pesci e frutti di mare" a "Il mondo che fa", inframmezzate da letture del "Manifesto futurista" e di "Come si seducono le donne", due dei volumi partoriti dal genio di Filippo Tommaso Marinetti. La seconda parte è un vero e proprio viaggio nel mondo futurista, narrato in dieci canzoni, con testi originali composti dallo stesso Elio e Piero Bodrato su musica originale di Nicola Campogrande.
Per la prima volta in scena "La magnifica spedizione fu...turista della spedizione a Marechiare per uccidere il chiaro di luna". Si tratta della cronaca di un immaginario e fallimentare viaggio da Milano a Napoli, dove Marinetti, se non avesse sbagliato il calcolo delle fasi, avrebbe voluto scaricare qualche revolverata contro la luna.