Il nuovo sito provinciale del turismo disponibile in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo, sarà progressivamente arricchito da nuove e ulteriori funzionalità, comprese quelle di tipo geografico, con la possibilità di effettuare ricerche non solo in forma testuale ma anche visualizzando le informazioni su specifiche mappe del territorio.
Pur rispondendo a tutte le normative di accessibilità previste per i siti delle pubbliche amministrazioni dalla legge Stanca, il settore turismo ha deciso di utilizzare esclusivamente tecnologia open source che consentirà non solo di arricchire le funzionalità del portale usufruendo di programmi gratuiti non vincolati da licenze, ma che si rivela compatibile con i social network tipo Facebook utilizzato ormai da milioni di utenti nel mondo, e che consente anche di utilizzare Skype, il sistema di comunicazione che permette all'utente interessato di telefonare tramite la rete direttamente dal sito, rendendo quindi più economico il servizio a chi decide di chiamare gli uffici informazione della Provincia.
Il software utilizzato si chiama Plone ed è la base di un progetto nato in Belgio (PloneGov) per opera di alcune pubbliche amministrazioni che pongono alla base di questa esperienza ormai mondiale il riuso di software libero.
"Credo che sia importante proporre la propria esperienza e attingere dall'esperienza altrui, riutilizzare soluzioni già sperimentate da altri enti pubblici e ridurre la spesa - dichiara l'assessore provinciale al turismo Federico Barli - Nello stesso tempo oggi è fondamentale essere ancora più operativi su internet, mezzo attraverso il quale si veicola la maggior parte di domanda e offerta turistica".
"Oggi il sito del turismo cambia tecnologia: l'amministrazione segue la strada delle più avvanzate amministrazioni e dei tanti cittadini che per filosofia scelgono l'open source - continua Barli - ma spero che presto, grazie anche nuove applicazioni che possiamo sviluppare all'interno dell'ente o che sono già state sviluppate da altri enti possiamo aumentare i servizi offerti dal sito sia per gli operatori che per i turisti, proponendo nuove soluzioni di ricerca che visualizzano i possibili itinerari, o che individuano i prodotti tipici da acquistare.
Passare a tecnologia open source è un bel risparmio e una sfida per le amministrazioni pubbliche. Il processo è stato possibile grazie alla professionalità e alla disponibilità dei dipendenti della nostra Provincia a cui va come sempre il ringraziamento mio personale e di tutta l'amministrazione."