Anche quest'anno la Provincia ha attivato nelle scuole il servizio delle "Borse amicali". Si tratta di un'attivitą di tutoraggio da parte di studenti delle scuole superiori che affiancano uno o pił alunni stranieri per un certo numero di ore, allo scopo di aiutarli nella socializzazione e nel recupero di materie di studio in base a percorsi didattici individualizzati elaborati dagli insegnanti degli stranieri. Come č gią stato riscontrato nelle esperienze degli ultimi anni, il rapporto tra ragazzi stimola interazioni che arricchiscono il momento pratico dell'apprendimento delle materie scolastiche. Il percorso formativo bi-direzionale, attraverso la conoscenza e lo scambio tra persone, mira a facilitare l'acquisizione di un senso di appartenenza e di sicurezza personale utile per approcciare "l'altro" in maniera positiva e costruttiva, presupposto necessario ad ogni forma d'integrazione.
Il servizio "Borse amicali" nasce nell'anno scolastico 2001/02 all'interno del pił vasto progetto avviato da una rete di tre scuole spezzine denominato "Conoscersi: integrazione ed intercultura" finalizzato all'accoglienza degli alunni stranieri.
Per l'anno scolastico in corso, il servizio ha preso avvio in questi giorni attraverso una serie di incontri avvenuti in Provincia fra gli studenti 'tutor' ed educatori e psicologi della Cooperativa Lindbergh, che accompagnano gli studenti nella loro impegnativa funzione. Sono coinvolti 70 studenti (ma le richieste di partecipazione sono state molto pił numerose) di dieci istituti superiori impegnati a "prendersi cura" di circa 260 alunni stranieri delle medie e delle elementari.
E' proprio per rafforzare il senso di responsabilitą derivante dal loro importante ruolo che ai tutors č destinato un piccolo compenso in denaro, da cui il nome di "Borse Amicali".