Nasce un mercato dedicato alla vendita diretta dei prodotti coltivati nel territorio, a seguito dell'idea lanciata dal presidente della Commissione Affari Sociali, Giancarlo Rosignoli. Il primo e terzo fine settimana dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno presso l'area verde del centro sociale Barontini, i produttori locali regolarmente iscritti alla camera di commercio venderanno i prodotti derivanti dalle loro coltivazioni. L'iniziativa è promossa dagli assessorati al attività produttive e dall'assessorato all'ambiente e alla agricoltura, le associazioni di categoria Coldiretti e Cia e con il patrocinio della Provincia della Spezia e dell'associazione Valle del Biologico Val di Vara.
I benefici di una simile iniziativa sono diversi e rivolti su più fronti. Innanzi tutto i consumatori avranno la possibilità di acquistare con prezzi più bassi grazie alla filiera corta, che garantisce, tra l'altro, anche l'origine del prodotto mentre per i produttori si tratterà di un'occasione importante per mettere in atto nuove strategie di vendita e quindi assicurarsi nuove entrate.
Oltre a questo sono evidenti le ripercussioni positive sull'ambiente: i prodotti cosiddetti a Km 0 garantiscono un risparmio di anidride carbonica di circa 1000 Kg per famiglia. Infine, riflessi importanti si manifestano anche dal punto di vista dell'amministrazione comunale, in termini di effetto trainante sul turismo e sulla vivibilità e socialità di aree e spazi pubblici.
"L'idea - spiegano l'assessore Antonella Guastini e l'assessore Alessio Cavarra promotore dell'iniziativa - è ancora una volta quella di mettere a disposizione come amministrazione comunale, strumenti, se vogliamo anche creativi, per andare incontro alle esigenze di consumatori e produttori. In particolare un mercato come questo favorisce lo stimolo alla concorrenza su qualità e prezzi, la valorizzazione delle tipicità locali e il conseguente mantenimento della biodiversità, la promozione della cultura rurale, la salvaguardia dell'ambiente, oltre a connotarsi come un'occasione importante di socializzazione". "La nostra volontà - dichiara l'assessore provinciale all'agricoltura Federico Barli - è quella di creare iniziative che tutelino il consumatore, nella sicurezza di acquistare prodotti locali. Mercati di filiera corta e gruppi di acquisto solidale hanno cambiato velocemente le consuetudini della nostra comunità e questo è un fenomeno che monitoriamo con grande interesse non soltanto dal punto di vista agricolo ma anche della vita "sociale". Gli acquisti in collettivo rappresentano infatti il desiderio di socialità e condivisione espressi da una società ritenuta sempre più individualista. La Provincia supporta quindi questi strumenti fornendo informazioni e stimolando la creazione di una rete tra produttori e consumatori. Speriamo che l'esempio del Presidente degli Stati Uniti, che ha dedicato una parte del giardino della Casa Bianca alla coltivazione di un orto, scateni l'effetto emulazione e diventi contagioso. Sono convinto che l'agricoltura debba tornare ad essere un patrimonio sociale e culturale della comunità."