"Ovviamente sono favorevole alla produzione di energia pulita, alla tutela del territorio, dell'ambiente, della fauna e del paesaggio, all'incremento del turismo sostenibile. Sono invece contrario allo spopolamento della montagna e per questo, a differenza degli amici della Lipu, sono favorevole ai parchi eolici nella provincia spezzina. Trovo a dir poco approssimativo il nesso forzato con cui si vuole rendere incompatibili i parchi eolici con il turismo nell'entroterra spezzino, i siti di interesse comunitario con le energie rinnovabili, i "lauti compensi" alle amministrazioni locali con le politiche ambientali sociali e culturali a favore dei cittadini.
Basta passare una domenica all'unico parco eolico della nostra provincia per smontare queste tesi assurde, vedere con i propri occhi le mucche pascolare tranquillamente, le famiglie fare gite educative per i ragazzi e notare che su un area vasta come quella del crinale spezzino queste strutture non modificano in maniera impattante né la qualità del paesaggio né la ricchezza di biodiversità del territorio.
In un Paese che non vuole rispettare il protocollo di Kyoto, dove i condoni edilizi sono ciclici come le stagioni, dove si propone di eliminare gli incentivi per chi vuole raggiungere l'autosufficienza energetica, scagliarsi contro i parchi eolici mi sembra una battaglia utile solo per chi vuole portare l'Italia in una direzione completamente diversa (carbone e nucleare).
Spero sinceramente che la Lipu, nelle sue nobili battaglie, non riceva finanziamenti pubblici perché altrimenti nascerebbe il sospetto di collateralismo alle nefaste politiche energetiche di questo Paese. Il vecchio proverbio popolare "la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni" trova sempre nuovi motivi per essere attuale."
Federico Barli, Assessore provinciale con deleghe a Turismo, Agricoltura, Mare, Parchi e Montagna
