Federico Barli, Assessore al Turismo della Provincia, interviene commentando la notizia sulla reintroduzione del Ministero per il Turismo, abrogato con referendum il 5 aprile del 1993.
"La ricostituzione del Ministero - dichiara Barli - è stata più volte richiesta da operatori, Regioni ed Enti Locali che ad oggi sono gli unici a sostenere l'organizzazione della promozione turistica. Mi preme però sottolineare che non vi può essere politica turistica senza una seria programmazione del sistema infrastrutturale e dei trasporti, una pianificazione nazionale degli aeroporti, degli scambi intermodali, una politica di conservazione delle bellezze paesaggistiche e di recupero delle emergenze artistiche e archeologiche del nostro Paese. Qualche tempo fa la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega al turismo ha bocciato la proposta rilanciata da alcune città d'arte per l'istituzione della tassa di soggiorno che sarebbe stata utile per attirare risorse senza proporre agli enti locali, già in crisi per il taglio Ici, nessuna partita compensativa. Tra l'altro gli unici finanziamenti a disposizione dei sistemi locali sono quelli attribuiti nel 1996 dal governo Prodi. Il turismo è attualmente affidato, dalla riforma del titolo V della Costituzione, alle Regioni e ritengo che sia sicuramente utile riprendere un percorso di concertazione e coordinamento tra Enti affinché si ragioni su una politica efficace di promozione che valorizzi le bellezze del nostro paese. Considero quindi gradita la reintroduzione del Ministero per il Turismo e mi auguro che sia con portafoglio".