
Due guide raccontano i tesori nascosti della provincia spezzina
Venerdì 19 dicembre alle ore 17 nella Sala del Consiglio provinciale saranno pubblicamente presentate le guide "Il Rinascimento nel territorio spezzino" e "Il Barocco nel territorio spezzino", curate dalla dr.ssa Pia Spagiari, pubblicate e promosse dall'Assessorato al Turismo della Provincia della Spezia, in collaborazione con il Servizio Cultura della Regione Liguria e l'Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra della Diocesi della Spezia.
Le guide sviluppano due itinerari che si snodano su tutta la Provincia segnalando opere ed edifici sacri, spazi pubblici e Musei, testimoni della temperie culturale ed artistica dei periodi richiamati nei titoli. I percorsi trattati nelle guide sono accompagnati da schede tematiche che segnalano specifiche opere, fanno riferimento ad edifici di particolare interesse o alle specificità dei Musei indicati e che sono state elaborate grazie anche al coinvolgimento di molti studiosi ed esperti del settore: Piero Donati, Andrea Marmori, Luisa Cascarini, Mara Borzone, Barbara Sisti, Sergio Del Santo, Paola Ribolla e la stessa Pia Spagiari autrice del testo.
"Sono convinto - sottolinea Federico Barli, Assessore al Turismo della Provincia - che la presentazione delle guide costituisca un momento di riflessione e conoscenza delle ricchezze offerte dal nostro territorio e mi auguro che esse possano essere uno strumento utile per fornire ancor più informazioni a turisti e spezzini su un patrimonio ancora poco conosciuto. Si pensa sempre che qui ci sia poco o nulla dal punto di vista artistico e con la redazione delle guide si è invece capito che c'è molto da scoprire, soprattutto in centri che sono solitamente al di fuori degli itinerari turistici classici. Sottolineo inoltre con soddisfazione che alla pubblicazione delle guide cartaceee seguirà tra poco la messa on line di un sito sul Sistema Geografico Territoriale in cui le schede sulle opere saranno scaricabili. Mi preme infine ringraziare la dr.ssa Spagiari, curatrice delle guide, il Dr. Tinfena, Responsabile del Settore Turismo della Provincia e Andrea Marmori, che in questi hanni ha lavorato straordinariamente affinché il Museo Lia divenisse punto di riferimento dinamico per la promozione del sistema turistico. Ribadisco a questo proposito che mettersi a sistema e creare reti di collaborazione sono gli unici modi in cui si può impostare una funzionale promozione turistica"
"La pubblicazione delle due guide - ha sottolineato Riccardo Tinfena, responsabile del Settore Turismo della Provincia - rientra in un più ampio progetto di rivisitazione di tutto il materiale editoriale turistico della Provincia. Proprio alla luce della redazione di queste guide sarà ad esempio revisionata la Guida del Sistema Museale"
"Con queste due pubblicazioni - ha dichiarato la dr.ssa Pia Spagiari, curatrice delle guide e funzionario del Servizio Cultura della Regione Liguria - si è voluto offrire uno strumento utile sia ai turisti, che possono scegliere i vari itinerari dividendo in alcune giornate la ricerca dei luoghi e delle opere segnalate, ma anche agli abitanti del luogo che possono scoprire, in località vicine, tesori inaspettati o piccole curiose testimonianze di un passato artistico non pienamente conosciuto. Attraverso precedenti esperienze sperimentali di presentazioni e visite guidate corredate da depliant, si era tentato di promuovere e valorizzare una rete di edifici e beni culturali, che individuava nel Museo Lia, centro del Sistema Museale provinciale, il perno di un collegamento tematico tra i vari musei e luoghi di cultura del territorio. Queste guide rappresentano il compimento ideale di quelle esperienze di promozione turistico culturale ed offrono uno strumento di conoscenza snello, da rendere disponibile presso le diverse strutture di accoglienza del territorio e destinato ad un pubblico che, in vacanza o in visita giornaliera, desidera conoscere ciò che i nostri luoghi offrono in ambito artistico. Nelle due copertine figurano rispettivamente la Madonna del Beccafumi di Ponzano, opera di un grande protagonista del Rinascimento, ed uno dei due dipinti di Varese Ligure del grande Gregorio de Ferrari, straordinari lavori del barocco spezzino. Nel percorso tracciato dalle due guide non mancano poi di stupire le opere dell'ancora oscuro Maestro delle Cinque Terre, il percorso dedicato a Luca Cambiaso o la magnificenza della cassa processionale del genovese Maragliano della chiesa di Bonassola, le stupefacenti tele dello Strozzi, le cui opere sono conservate nei più grandi Musei di tutto il mondo, le solitarie e inaspettate ancone marmoree della Val di Vara e Val di Magra, la bella Madonna dello spezzino Spinolotto, da poco recuperata e visibile presso il Museo Diocesano, il corpus delle opere del Carpenino, nonché gli effimeri e stupefacenti apparati barocchi o gli eleganti stucchi del più tipico rococò di Varese Ligure e la diffusa serie di opere dell'ormai consacratissimo Fiasella a cui si accompagnano testimonianze di minor effetto ma di impegnativo spessore culturale e non certo ultima la ricchezza delle opere del Museo Lia, esemplificabile nell'autoritratto del Pontormo. E' dunque forse in parte attenuabile l'idea che il nostro territorio sia povero di opere d'arte? Le ricerche di molti, in questi anni, hanno in parte affievolito questo giudizio e le due guide, sulla scia dei risultati raggiunti hanno l'ambizione non tanto di richiamare turisti quanto di fornire indicazioni affinché la loro sosta nei luoghi sia ancor più piacevole e di rendere il nostro stato di abitanti più consapevole."
Andrea Marmori, Direttore del Museo Amedeo Lia ha concluso sottolineando che "questa è una operazione editoriale entusiasmante perché il nostro territorio è pieno di stimoli e percorsi da riscoprire. Le guide colmano un vuoto e rappresentano uno stimolo importante per promuovere percorsi turistici alternativi a quelli classici e più noti. Il museo esce dal suo ruolo istituzionale per divenire un sistema "diffuso", indispensabile motore della promozione turistica"