
Firmata "dichiarazione di intenti" su azioni di controllo in materia di immigrazione
Questa mattina nella Sala del Consiglio Provinciale le Istituzioni hanno incontrato, nell'ambito del Progetto Mesure (Migrazioni in Sicurezza), una delegazione tunisina composta da Abdessalem NAGAZI (Presidente dell'AMDRH - Associazione Maghrebina di Sviluppo delle Risorse Umane), Hamadi BOULARES (Direttore Generale dell'ANETI - Agence National pour l'Emploi et le Travail Indépendant), Belgacem SAULA (Capo progetto AENEAS dell'ANETI), Mustapha NASRAOUI (Presidente dell'Università di Jendouba).
Il progetto "MESURE - Migrazioni in sicurezza" figura tra le 39 proposte finanziate dall'Unione europea nell'ambito del programma AENEAS (Assistenza ai paesi terzi in materia di migrazione e asilo). Il contenuto di "MESURE" riguarda le principali problematiche che emergono nei fenomeni migratori legati ad esigenze lavorative e provenienti dalla Tunisia. Esso si pone l'obiettivo di fornire strumenti indispensabili per una gestione coordinata ed efficace dell'immigrazione e scoraggiare l'immigrazione clandestina attraverso un'estesa campagna di informazione e sensibilizzazione
Promotrice di "Mesure" è stata la Provincia della Spezia con l'Associazione TECLA (associazione di Province che fornisce, a Bruxelles, assistenza tecnica in ambito europeo all'Unione delle Province d'Italia), l'Istituto per il Mediterraneo (IMED), le province di Parma, Ragusa e Siracusa e i partner della Tunisia [Associazione delle donne tunisine per la ricerca sullo sviluppo (AFTURD) e l'Associazione maghrebina di sviluppo delle risorse umane (AMDRH)].
Nel corso dell'incontro, alla presenza del Prefetto della Spezia Vincenzo Santoro e dell'Assessore provinciale al lavoro Elio Cambi, il Presidente della Provincia Marino Fiasella e Abdessalem Nagazi hanno sottoscritto una "Dichiarazione di Intenti" per raccordare le attività connesse alla realizzazione di azioni coordinate tra i centri per l'impiego delle province italiane coinvolte nel progetto e i partner tunisini. Si andrà nel concreto a costituire, in maniera innovativa e sperimentale, un database condiviso per la gestione dell'incrocio "domanda/offerte" dei servizi per il lavoro italiani e tunisini.
"L'aspetto che più mi preme sottolineare - ha dichiarato Fiasella - è che l'obiettivo primario del progetto è quello di disincentivare l'immigrazione "alla cieca" e senza regole. È fondamentale che gli immigrati arrivino nel nostro paese consapevoli di come funziona il nostro mercato del lavoro. Con la firma di questa dichiarazione di intenti concretizziamo delle azioni che favoriscano l'immigrazione legale e l'integrazione culturale."
Il prefetto della Spezia Vincenzo Santoro ha dal canto suo evidenziato come la realtà della Sicilia sia caratterizzata da forti fenomeni di immigrazione anche dalla Tunisia, soprattutto per lavori di tipo "stagionale" e che il coinvolgimento di province settentrionali nel progetto Mesure è importante affinché il loro modello gestionale delle politiche del lavoro possa essere di aiuto per contrastare l'immigrazione illegale.