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COMUNICATO STAMPA - 31/10/2008

L'Assessore Paola Sisti
L'Assessore Paola Sisti

L'Assessore Sisti interviene sulla Formazione professionale

Credo che a questo punto sia necessario un intervento per fare chiarezza e cercare di ristabilire un po' di verità sulle polemiche partite dal Consiglio Provinciale e poi diffuse sui giornali locali circa la situazione della Formazione Professionale in Provincia.
Intanto un po' di verità sulle cifre: non corrisponde al vero che vi siano quattordici milioni gli euro nei cassetti che attendono di essere impegnati.
E poi una precisazione sulle scadenze: la Provincia deve procedere all'impegno di queste risorse in parte entro il 31 dicembre ed in parte entro il 31 marzo 2009. Ci sono quindi i tempi per impegnare tutte le risorse a vantaggio del territorio e senza che nemmeno un euro disponibile per la nostra Provincia debba essere restituito all'Europa.
Capiamo che il ruolo dell'opposizione è quello di colpire le maggioranze di governo, ma come dicevo all'inizio dell'intervento non si può prescindere dalla verità e dalla buona informazione.
Attualmente la Provincia sta verificando e via via reimpegnando i residui della Programmazione 2000/2006, che ammontano a circa 600.000 euro e che l'Ente ha l'obbligo di spendere entro il 31.12.2008. Tali residui sono assolutamente fisiologici se consideriamo che su una Programmazione di circa 36 milioni di euro rappresentano una percentuale molto bassa e semmai provano un andamento sano del sistema spezzino della formazione. Saranno reimpiegati per il completamento dei corsi in essere, per voucher formativi, per erogare incentivi per la stabilizzazione dei precari, garantendo un sostegno a lavoratori ed imprese quanto mai necessario in questa congiuntura economica. Questa azioni sono già in atto presso i Centri per l'Impiego della Provincia.
Le risorse della programmazione regionale 2007, che ammontano a circa 3 milioni e quattrocentomila euro, sono state in parte già impegnate e comunque verranno impegnate integralmente entro la scadenza fissata dalla Regione, il 31.12.2008. I progetti presentati a seguito di bandi pubblici promulgati dalla Provincia sono valutati da un apposito Comitato di valutazione di cui fa parte un esperto di elevata professionalità nel settore formativo, estraneo al mondo della formazione locale e garante di trasparenza e di equità nella distribuzione delle risorse agli Enti di Formazione accreditati, nella logica di usare le risorse disponibili in progetti di qualità che sappiano coniugare formazione ed occupazione.
Le risorse della Programmazione 2008, che ammontano a circa 4 milioni di euro, saranno assegnate sulla base di un Programma, in fase di elaborazione, in forte continuità operativa con il precedente, senza rinunciare a progetti assolutamente innovativi e che riguardano campi ancora non esplorati dalla formazione come la cultura, la ricerca, la tecnologia.
Il 2008 è stato un anno di elaborazione e di impegno costante dell'assessorato, nel corso del quale sono state attuate una serie di iniziative per attuare o consolidare un partenariato locale che consenta, nel medio periodo, di attuare politiche che riescano a tradurre i bisogni collettivi in risposte concrete. Tutto questo per creare quel sistema virtuoso di incrocio tra le esigenze delle imprese e disponibilità di personale adeguatamente formato, che eviti alle aziende di non riuscire a trovare sul mercato figure professionali e qualificate di cui ha bisogno il sistema produttivo.
Come l'Amministrazione ha sottolineato in Consiglio Provinciale, il ritardo nell'assegnazione dei corsi non è avvenuto per negligenza o superficialità, ma soltanto perché si sta procedendo ad un lavoro serio che ha richiesto un po' più di elaborazione e un po' più di tempo, necessario per dare risposte credibili e serie a problemi molto spesso denunciati di scarso raccordo tra Formazione ed occupazione, soprattutto occupazione di qualità.
Se una sollecitazione della minoranza consiliare è doverosa ed utile alla discussione, diventa strumentale ed inutile se non tiene conto dei "perché", cercando solo di colpire bersagli a caso. Gli articoli di stampa hanno riportato inesattezze e soprattutto dichiarazioni che, se non contestualizzate all'interno di un ragionamento complessivo, possono stravolgere completamente il senso degli interventi dei singoli consiglieri o dell'assessore.
Non vi è stato, ad esempio, alcun ritardo da parte della Regione nell'emanazione delle Disposizioni attuative: il suo documento di indirizzo è uscito nei modi e nei tempi stabiliti.
Lo stato delle relazioni tra la Regione Liguria e le Province liguri, e nello specifico con quella della Spezia, è eccellente, improntata ad una corretta e fattiva collaborazione.
Ed ancora, l'annosa vicenda dei precari ha contribuito al rallentamento nella gestione della formazione, ma non è quello l'elemento da sottolineare, semmai, come ho ha già espresso, la stasi apparente è dovuta ad una profonda e responsabile riflessione su come utilizzare al meglio le risorse attribuite alla Provincia.
Il dovere principale di una Amministrazione non è solo utilizzare risorse, ma trattandosi di risorse pubbliche, utilizzarle bene e quindi attuare tutte le politiche necessarie per programmare contestualizzando il lavoro progettuale nel tempo che siamo chiamati a governare.

 
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