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COMUNICATO STAMPA - 24/10/2008

Le Comunità della provincia spezzina a Terra Madre 2008

Si è aperta ieri a Torino Terra madre, la comunità del cibo che si riunisce ogni 2 anni per 5 giorni di dibattiti, scambi, consigli, fra agricoltori, allevatori, università, chef, ricercatori, amministratori locali.
"Sono 1652 le comunità del cibo in tutto il mondo, avamposti di difesa della biodiversità umana, paesaggistica, agricola, gastronomica, di cui ben 6 nella nostra provincia" dichiara l'Assessore provinciale all'agricoltura Federico Barli, che partecipa a Terra madre in qualità di osservatore.
"Terra Madre è un esempio di globalizzazione virtuosa che non colonizza e che mette a disposizione i suoi saperi" continua l'Assessore Barli "come dimostra lo scambio tra la cooperativa di Humauacha (Argentina) e l'Associazione dei produttori delle valli del Pignone e del Casale, che rappresenta una buona prassi di cooperazione internazionale tra comunità."
Una piacevole sorpresa per le Comunità spezzine è stato l'interesse mostrato dai produttori di uova azzurre di Liumalla (Cile) per il gallo nero gigante della Val di Vara.
Non è stato poi possibile trovare nulla di simile al "Pisello Nero" di L'Ago se non la roveja di Civita di Cascia, che è già stata dichiarata presidio Slow food.
Le Comunità dei raccoglitori di funghi di Carro, dei castanicoltori della Val di Vara, degli allevatori del gallo nero gigante, i produttori di Pignone, i coltivatori di piselli neri di L'Ago, insieme agli olivicoltori di Ortonovo, saranno parte dell'itinerario dei gusti e dei profumi della Provincia della Spezia.
L'itinerario è stato buon lavoro di coordinamento con aziende locali, comunità montane, parchi, stl, che hanno messo in rete i progetti.
Coordinato dalla dott.ssa Cipriani della Provincia, l'itinerario è ora al vaglio della Regione Liguria per l'approvazione.
Tuttifrutti Provincia della Spezia - questo il nome dell'itinerario - mette insieme un paniere unico al mondo di frutti di mare e di terra e potrebbe già essere pronto per la prossima stagione.
Un circuito già invidiato dalle province limitrofe, pensato per valorizzare gli elementi di tipicità agricola, ambientale e paesaggistica e le produzioni enogastronomiche che caratterizzano in modo peculiare l'offerta turistica del nostro territorio. 

 
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