E' stato approvato ieri all'unanimità dal Consiglio provinciale il nuovo piano di dimensionamento della rete scolastica del territorio.
Il Presidente della Provincia, Marino Fiasella, esprime la propria soddisfazione: "Credo che l'Amministrazione provinciale e l'Assessore Mascardo abbiano fatto davvero un buon lavoro. Ci sono state fasi di confronto, approfondimenti, riunioni con tutti i soggetti in interesse, fino ad arrivare alla condivisione di un Piano che risponde ai dettami normativi ma che guarda anche all'interesse degli studenti e al miglioramento complessivo dell'organizzazione delle scuole, degli istituti, del sistema della formazione sul territorio."
Come ha spiegato l'Assessore provinciale alla pubblica istruzione, Anna Maria Mascardo, il piano è frutto di un intenso lavoro di concertazione e di approfondimento sulle questioni inerenti la riorganizzazione, e la sua elaborazione è seguita ad incontri con i sindacati, conferenze di zona, conferenza plenaria, commissioni consiliari, riunioni con il Provveditorato agli studi e Regione Liguria.
Il Piano approvato presenta numerose e significative innovazioni rispetto alla attuale situazione, soprattutto con riferimento all'istituzione di Istituti Comprensivi in tutto il Comune della Spezia, alla creazione di un forte Istituto Comprensivo in Val di Vara, alla separazione tra Istituti Tecnici e Professionali - premessa di un rilancio dell'istruzione tecnico professionale nella nostra Provincia - alla valorizzazione delle peculiarità produttive del territorio con il rilancio dell'Istituto Nautico.
In particolare, la separazione fra Istituti Tecnici e Professionali è finalizzata a migliorarne le funzionalità e le peculiarità, dal momento che nel 2009 i soli Istituti Professionali passeranno ad essere di competenza della Regione. Per quanto riguarda l'Istituto Nautico Sauro, la scelta della sua autonomia è stata fatta anche nell'ottica, condivisa da altri Enti del territorio, di investire nel settore della nautica come risorsa di sviluppo per il nostro territorio: è necessario prevedere la possibilità, a livello locale, di potenziare le scuole che formeranno specifiche professionalità nel settore.
"Ci rendiamo conto - afferma l'Assessore Mascardo - che non tutte le questioni aperte hanno trovato adeguata soluzione. In particolare appare incompiuto il disegno di riforma avviato dal Piano con riferimento all'Ambito della Val di Magra, soprattutto per quanto riguarda i Comuni di Sarzana, Santo Stefano Magra, Ameglia ed Arcola."
"In questa fase - continua l'Assessore - non si è potuto realizzare la coincidenza tra Istituzioni Scolastiche e territorio di uno stesso Comune. Il Piano di Dimensionamento è però uno strumento dinamico e non statico, e potrà essere oggetto, come avvenuto in passato, di integrazioni e modifiche."
Prendiamo il caso di Arcola: la soluzione attualmente adottata per il Comune di Arcola risulta insoddisfacente perché, pur avendo il Comune una popolazione scolastica in sé sufficiente a motivare la creazione di un Istituto Comprensivo che raccolga tutti i ragazzi arcolani, vede insistere sul proprio territorio due istituti, dei quali uno insieme al Comune di Ameglia.
Lo stesso problema si pone nel Comune di Santo Stefano Magra, dove insistono due Istituti, dei quali uno costituito in maggioranza da alunni del Comune di Sarzana.
Come già avvenuto nella fase di stesura del Piano, saranno avviati una serie di incontri ed approfondimenti con le Amministrazioni interessate per addivenire ad una proposta che superi le attuali incongruenze e possa completare il disegno avviato con il nuovo Piano, entro il 31.12.2009.
Sul tavolo di confronto saranno poste anche altre questioni, come il mancato accorpamento delle due sedi del Fossati e del Da Passano: come spiegato già dall'Amministrazione provinciale in colloqui intercorsi, gli interventi di natura edilizia avrebbero potuto essere affrontati solo a seguito della riorganizzazione del Piano. Ora che il Piano è stato approvato, nel 2009 la questione dell'unica sede dei due Istituti, già funzionalmente e amministrativamente 'fusi', sarà fra le priorità da definire.