Si è svolta oggi pomeriggio presso la sede della Comunità montana a Sesta Godano la riunione con i castanicoltori che hanno partecipato al progetto europeo "CHESTnut" che si propone la valorizzazione della cultura del castagno nelle aree del Mediterraneo e che ha visto la Provincia della Spezia coinvolta insieme ad amministrazioni greche, turche, corse, lucane e calabresi.
E' stato l'Assessore provinciale all'agricoltura Federico Barli a fare un bilancio dell'esperienza che ha permesso di arrivare ad un disciplinare condiviso con i castanicoltori sulla farina di castagne della Valle del Vara, ha permesso di monitorarne la qualità e far riconoscere l'indubbia eccellenza organoletica e porre le basi per il riconoscimento della Dop.
Giuliano Scippione Assessore alle Foreste della Comunità montana ha sottolineato come la capacità produttiva non si debba limitare ai castanicoltori coinvolti nel progetto, segnalando la necessità di coinvolgere anche i nuovi produttori che grazie alle misure del Piano di sviluppo rurale presenteranno piani di miglioramento aziendale o apriranno un'azienda.
Alessandro Ferrante presidente del "consorzio Valle del Biologico" ha sottolineato il valore aggiunto della certificazione biologica del prodotto e le risorse che possono essere attivate dalle imprese per tale scopo.
Si è trattato di una riunione tecnico-politica che ha visto i castanicoltori confrontarsi sulle problematiche fitosanitarie, innesti varietà, prospettive della nuova stagione.
Durante la riunione sono emerse alcune curiosità come l'utilizzo medicinale del decotto di castagne che private della buccia può essere assunto come bechico e anticatarrale talvolta con varianti che utilizzano anche fichi secchi e fette di mela, all'emostatico naturale derivante dal midollo delle ceppaie di vecchi alberi di castagno.
Alla riunione hanno partecipato tra gli altri Zembo Angelo, Biasotti Maria Grazia, Lavagnino Tiziana, Nicora Gisella, Canessa Maurizio che hanno manifestato interesse per il nuovo mulino ad acqua che il giovane "mugnaio " Diego Osserini aprirà ad Usurana nel comune di Calice al Cornoviglio.
Secondo i dati Istat al censimento agricolo del 2000 nella provincia della Spezia sono considerati castagneti da frutto circa 100 dei 11.371 ettari di bosco di castagno presente nella nostra provincia: una potenzialità immensa con prevalenza di varietà di Carpinese, Boiasca, Boinevi, Navona bianca e negra, Chiavarina e Negrisola che danno alla farina di castagne della Val di Vara quel gusto unico.