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Comunicato Stampa del 25/07/2008

La situazione dell'agricoltura nella vallata del Vara, zona storica del biologico, sarą al centro del dibattito in programma domenica 27 luglio (ore 11.15), nell'ambito della tradizionale "Festa della montagna" organizzata in localitą Chiesa di Caranza, frazione di Varese Ligure. Alla tavola rotonda, moderata da Angelo Bertacchini e Isabella Conte della redazione di Astroradio, interverranno gli assessori regionale e provinciale all'Agricoltura Giancarlo Cassini e Federico Barli, il senatore Egidio Banti e i presidenti delle Comunitą montane della valle, oltre ad una rappresentanza delle associazioni di categoria.
Tanti i temi sul tappeto: in primis, la necessitą di accorciare la filiera distributiva e agevolare la vendita dei prodotti tipici, anche attraverso uno snellimento delle procedure amministrative e fiscali. Uno degli argomenti pił caldi sarą l'aumento del prezzo di mangimi e granaglie, che ha toccato il 35%, e la conseguente difficoltą di mantenere i capi di bestiame. Per abbattere i costi che derivano dal trasporto su gomma e dall'impennata del gasolio, da pił parti viene rilanciata l'idea di tornare a coltivare mais e cereali in Val di Vara, recuperando terreni in stato di abbandono.
Il discorso si estenderą in particolare alla proposta legislativa che la Regione Liguria si appresta a varare: quella che obbliga scuole, ospedali e comunitą a utilizzare una percentuale di prodotti locali per il confezionamento dei cibi, come annunciato nei giorni scorsi dal governatore Claudio Burlando nel corso del "Tavolo verde" con le organizzazioni professionali agricole, cui hanno partecipato anche gli assessori all'Agricoltura Giancarlo Cassini e allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli. Obiettivo: contenere i prezzi e l'inquinamento riducendo i viaggi delle derrate, migliorando anche l'alimentazione di studenti, anziani e malati.
La Provincia della Spezia gią da qualche anno ha avviato un progetto finalizzato alla diffusione del consumo dei prodotti tipici e biologici locali nelle mense scolastiche: sulla base dei menu che i Comuni predispongono per le mense delle scuole primarie, la Provincia fornisce un aiuto economico per sostenere l'acquisto dei cibi direttamente presso i produttori locali.
L'educazione al mangiare pił sano infatti va spesso di pari passo con gli aumenti delle tariffe nelle mense scolastiche e con la contrarietą di alcune famiglie: a tale proposito, i produttori richiedono aiuti e incentivi per diffondere in modo capillare un'autentica cultura del biologico. Altro tema al centro del dibattito, la proposta regionale di aprire anche in Liguria i "farmer market" contro il carovita, veri e propri negozi collettivi che, grazie alla filiera corta e al drastico tagli degli intermediari, consentono l'acquisto di prodotti locali freschi e genuini senza la moltiplicazione dei prezzi.

 
 
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