E' stato presentato oggi presso la sede della Fondazione CARISPE il progetto di microcredito che vede come partners la Provincia della Spezia insieme a Fondazione Carispe, Distretti Sociali del territorio e Cassa di Risparmio della Spezia.
Lo scopo del progetto, che parte quest'anno e, in questa prima fase, ha valenza triennale, è consentire ai soggetti che si trovano in situazione di disagio di poter accedere al credito anche in assenza dei requisiti richiesti e di garanzie reali.
Le forme di microcredito previste sono due: una destinata a nuclei familiari in difficoltà, finalizzata a coprire spese sanitarie, di alloggio, e a carattere straordinario, per un importo massimo di 3.500 euro con durata fino a tre anni; una per l'autoimprenditorialità, destinata all'acquisto di attrezzature per l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, per un importo massimo di 15.000 euro finanziabile in 5 anni.
"La nostra città deve essere orgogliosa di questo progetto" dichiara il Presidente della Fondazione Carispe Matteo Melley "Il microcredito si pone sulla linea della moderna filantropia e rappresenta un esempio innovativo di collaborazione, a fini sociali, fra Istituzioni pubbliche, Enti locali e privati."
Il microcredito verrà concesso a sogetti bisognosi in seguito al vaglio delle richieste da parte di un Nucleo di valutazione che prenderà in esame non solo le reali necessità finanziarie e la validità del progetto presentato, ma anche l'aspetto umano ed etico della situazione.
Si prevede, peraltro, un'insolvenza nella risoluzione del fido praticamente nulla.
"Una comunità economica si costituisce e si rafforza grazie alle piccole azioni che vengono poste in essere sul territorio, piuttosto che per le grosse manovre finanziarie" interviene il Presidente della Provincia Marino Fiasella "per questo abbiamo creduto e sostenuto questo progetto." Il progetto, infatti, è stato promosso e fortemente sostenuto dall'Assessore provinciale alle Politiche sociali, Giulia Micheloni.
"Abbiamo ritenuto - continua Fiasella - che Carispe, la banca del nostro territorio, fosse l'interlocutore migliore per dare un valore aggiunto al progetto, che potesse creare aggregazione e consentire un maggiore accreditamento anche verso interlocutori sempre più numerosi in provincia, come gli extracomunitari."
L'Avvocato Corradino, Presidente di Carispe, ha evidenziato come le Casse di Risparmio, eredi dei quattrocenteschi Monti di Pietà, trovino in un'iniziativa come il microcredito la loro prima e originaria natura, cioè, accanto allo scopo di lucro, un aspetto etico ed assistenziale.
Si pone quindi un nuovo tassello al sistema di solidarietà che negli ultimi anni si è andato formando sul nostro territorio, grazie alla collaborazione sempre attiva dei Distretti sociali, per cui l'importanza del progetto si colloca anche nel fatto che si guarda non solo ai bisogni contingenti, ma, con la forma del microcredito per l'automiprenditorialità, si mettono davanti le capacità e le potenzialità di chi ha bisogno. Una volta ottenuta la somma richiesta, poi, il beneficiario non sarà lasciato solo ma seguito nella realizzazione del progetto.
