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Chiusura estiva uffici postali. Incontro in Provincia con i sindacati.

Anche quest'anno, all'inizio del periodo estivo, è tornato alla ribalta il problema della chiusura estiva degli uffici postali. Già l'anno scorso, sul territorio provinciale, si erano avvertiti forti disagi dovuti all'interruzione del servizio, a causa delle chiusure pomeridiane e di chiusure vere e proprie degli uffici per alcuni giorni la settimana o per interi periodi.
Quest'anno il problema, già dal mese di maggio, è stato sollevato per la realtà sarzanese, per la chiusura pomeridiana dell'ufficio postale di via Landinelli, che gestisce il carico maggiore di lavoro del Comune. Ma problemi si preannunciano anche per altre realtà, come quella dei Comuni di Ameglia, di Lerici, di Portovenere, per citare solo alcuni territori che, proprio per l'alta affluenza turistica che affrontano nei mesi estivi, avrebbero bisogno di potenziare e non di ridurre i servizi.
Per far fronte a questa difficile situazione, stamani il Presidente della Provincia, Marino Fiasella e l'Assessore al lavoro del Comune della Spezia Paolo Garbini, hanno incontrato in Provincia le rappresentanze sindacali CGIL CISL e UIL, nelle persone di Luigi Arese (SLP CISL), Giovanni Putti (UIL POST), Maurizio Mora e Maurizio Giorgi (SLC CGIL).
'E' chiaro - sostengono i Sindacati - che queste chiusure smascherano una realtà di carenza di personale. Non è possibile che servizi così fondamentali subiscano chiusure drastiche, in un periodo in cui in città rimane proprio l'utenza più bisognosa dell'apertura degli uffici, quali gli anziani residenti ma pensiamo anche ai turisti, laddove i dati dimostrano che si tratta per lo più di presenze stanziali e non di turisti 'mordi e fuggi'. Non è quindi legittimo, a fronte delle presenze turistiche sul nostro territorio, il richiamo al decreto Gentiloni, per cui anzi, nei territori ad alta vocazione turistica, gli uffici non solo non andrebbero chiusi, ma potenziati.
I dati parlano chiaro: dal 2005 al 2008 alle Poste della Spezia sono state perse 200 unità lavorative, e su 40 chiusure nel territorio ligure 17 sono previste nella sola Spezia, per non parlare delle politiche di rimodulazione di orario e di apertura degli sportelli, non solo connesse al periodo estivo.
Tutto ciò sembrerebbe denotare una politica occupazionale in declino.
Il Presidente Fiasella e l'Assessore Garbini manifestano il disagio delle Istituzioni territoriali di fronte a questa situazione, ritenendo insostenibile la chiusura degli uffici che non garantisce nemmeno lo svolgimento di servizi essenziali per la popolazione.
'Il problema della riduzione del personale, delle chiusure, della non qualità dei servizi è un problema strutturale, - sostiene Garbini - che non si può rapportare solo al periodo estivo ma va verificato sul medio-lungo termine.'
Il Presidente Fiasella e l'Assessore Garbini, d'intesa con i Sindacati, richiederanno quindi un incontro con il Dott. Luca Orlando, responsabile di Poste Italiane del Nord Ovest, alla presenza dei Sindaci del territorio, per verificare la difficile situazione in atto e comprendere in prospettiva le strategie di Poste Italiane per il futuro del nostro territorio.

 
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