E' stato presentato ieri presso l'ENEA a Santa Teresa di Lerici il catalogo "Le mille e una fabbrica. L'industria della memoria", una pubblicazione che raccoglie le testimonianze fotografiche di Michela Sassarini sui siti di archeologia industriale del nostro territorio insieme a contributi di esponenti di autorità locali che hanno creduto in questo progetto.
E a ragione: il frutto di questi anni di lavoro è un catalogo dei siti industriali dimessi e di strutture che testimoniano le attività produttive più significative del passato del nostro territorio.
Alcuni di tali siti sono già stati recuperati, come dimostra l'esempio dell'ex-Sirma, che dell'originario sito, oltre al richiamo nel nome (La Fabbrica), ne mantiene le logiche di struttura, forme, materiali. 'La sfida - dichiara il Sindaco di Santo Stefano Magra Juri Mazzanti - è stata proprio quella di ricostruire il nuovo mantenendo memoria del vecchio: si pensi alla torre di vetro realizzata all'interno di un vecchio silos accuratamente recuperato, o alle colonne realizzate con i mattoni rossi costruiti nella fabbrica che si trovano nell'area del parcheggio delle macchine.'
Accanto al riutilizzo di siti industriali dimessi, di cui altro esempio significativo per la città è l'ex area IP, si colloca il recupero di strutture di qualità, quali in città i capannoni dell'ATC di via Carducci e la fornace dei Boschetti, fuori città, primi fra tutti, gli edifici della ex ceramica Vaccari.
'Noi abbiamo creduto da subito in questo progetto - interviene il vice presidente della Provincia Maurizio Giacomelli - e l'abbiamo sostenuto proprio perché riteniamo importante la valorizzazione del patrimonio architettonico come conservazione dell'identità storica del territorio, oltre al riutilizzo dei siti come luoghi per nuove funzioni urbane. Penso che le ex aree industriali possano fornire un grande contributo al territorio attraverso un loro riutilizzo, anche effettuando un salto di qualità, cercando di farle permanere, ove possibile, come strutture di pregio, con destinazione non solo ad aree commerciali ma anche ad attività socio-culturali.'
Il convegno, introdotto da Andrea Massalongo, ha visto, fra gli altri, gli interventi di Maurizio Giacomelli vice presidente della Provincia, Matteo Melley presidente della Fondazione CARISPE, Roberta Delfanti dell'ENEA, Enso Papi presidente di Confidustria, Lorenzo Cimino segretario generale CGIL La Spezia - che ha instaurato un interessante dibattito su come sono cambiate negli anni le dinamiche del lavoro.
Melley ha lanciato il progetto di social housing, già esistente in altre realtà italiane, cioè una progettualità di recupero delle aree industriali a fini residenziali con scopi sociali: la Fondazione è disposta a scommetterci.
La pubblicazione 'Le mille e una fabbrica' è stata distribuita a tutti gli intervenuti.