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Formazione per lo sviluppo sostenibile - presentazione dell'evento

Formazione per lo Sviluppo Sostenibile - presentazione dell'evento

Cosa significa sviluppo sostenibile? Educare al gusto? E' possibile formare e informare una comunità su queste tematiche che mai come oggi sono al centro dell'attenzione? Cosa possiamo fare per far crescere una nuova cultura legata alla produzione agricola?

Su questi temi ci si interroga giovedì a Brugnato al convegno "Formazione per lo sviluppo sostenibile - Buone prassi nella Programmazione FSE 2000-2006", organizzato dalla Provincia della Spezia e finanziato con le azioni di sistema FSE.

Dopo gli interventi degli Assessori Provinciali Paola Sisti e Federico Barli, in primo piano le buone esperienze che i territori della Provincia hanno portato avanti (interverranno il Sindaco di Varese Ligure Michela Marcone, il Sindaco di Pignone Silvano Zaccone, David Virgilio coordinatore PSL Val di Vara e Lelio Tognoli, direttore Formimpresa Liguria) a cui seguirà l'interessante intervento del Segretario Nazionale di Slow Food Silvio Barbero su "Dall'educazione del gusto a Terra Madre: buono pulito e giusto, i concetti di una nuova formazione allo sviluppo sostenibile".

Terra Madre è un progetto concepito proprio da Slow Food, frutto del suo percorso di crescita e che oggi ha il suo fulcro nella convinzione che "mangiare è un atto agricolo e produrre è un atto gastronomico". Da sempre Slow Food si è schierato per i piaceri della tavola e il buon cibo e ha difeso le culture locali di fronte alla crescente omogeneizzazione imposta dalle logiche cosiddette moderne di produzione, distribuzione ed economia di scala. Ed è proprio seguendo fino in fondo queste logiche che Slow Food si è reso conto di quanto fosse necessario proteggere e sostenere i piccoli produttori, ma anche cambiare il sistema che li danneggia, mettendo insieme gli attori che hanno potere decisionale: consumatori, istituti di formazione, chef e cuochi, enti di ricerca agricola, organizzazioni non governative.
Così è nata Terra Madre: per dare voce e visibilità ai contadini, pescatori e allevatori che popolano il nostro mondo. Per aumentare, nelle comunità dei produttori e nell'opinione pubblica, la consapevolezza di quanto è prezioso il loro lavoro. Per dare ai produttori qualche arma in più per continuare a lavorare in condizioni migliori, per il bene di tutti noi e del pianeta. Per queste ragioni, costruire una rete mondiale - che disponesse di strumenti di condivisione delle informazioni e che offrisse la possibilità di imparare dalle esperienze altrui e di collaborare con gli altri - è sembrato fondamentale.
"Il nostro obiettivo - così Slow Food - è continuare ad avere terre fertili, dove germoglino e crescano piante e animali adatti a quei particolari ambienti, piuttosto che dopati con sostanze chimiche che li fanno fruttare o ingrassare artificialmente. Il nostro obiettivo è continuare ad avere persone che custodiscono terre, saperi e cibi che hanno il gusto della nostra infanzia".
"L'enogastronomia nel nostro territorio - dichiara l'Assessore Barli - rappresenta un volano per il turismo e per l'agricoltura. La scelta della qualità e dell'identità dei prodotti ha necessità di una trasmissione del sapere e di una formazione adeguata per gli operatori.
La Provincia sta coordinando il progetto di itinerario che metta in rete tutte le realtà del nostro territorio soprattutto che non disperda il lavoro già fatto da associazioni di categoria enti locali.
Slow Food per la sua esperienza è un partner formidabile per la Provincia ma soprattutto per le nostre aziende; i presidi e le comunità del cibo sono parte integrante di questo progetto (castanicoltori, mitilicoltori, allevatori del gallo nero, olivicoltori, coltivatori del pisello nero e i produttori delle valli del Pignone e del Casale), sono depositari di un sapere che ha bisogno di essere trasmesso e valorizzato, i presidi storici delle acciughe di Monterosso e dello sciacchetrà saranno presto incrementati." "La sfida del turismo di qualità - conclude Barli - non può che passare, in un territorio come quello spezzino, dalla strada delle sue produzioni agricole".

Nel corso dell'incontro verrà illustrato e stipulato anche un protocollo d'intesa fra la Provincia della Spezia e Slow Food e saranno presentate le comunità della Provincia Spezzina che parteciperanno a Terra Madre (la terza edizione di Terra Madre si svolgerà a Torino dal 23 al 27 ottobre 2008, in concomitanza con il Salone del Gusto).
"Questo incontro - spiega l'Assessore provinciale Paola Sisti - riconferma il percorso ben riuscito per cui l'ambito della formazione professionale si coniuga con l'esperienza di Slow Food. I percorsi formativi individuati con i nuovi documenti di programmazione promuoveranno i percorsi enogastronomici di qualità." "Intendiamo proseguire - continua la Sisti - la collaborazione già instaurata con la massima autorità del settore, l'associazione Slow Food, per continuare e avviare nuovi percorsi verso le buone pratiche alimentari, con la collaborazione e sulla scia delle ottime esperienze già avviate dall'assessorato all'agricoltura".

Le conclusioni del convegno a Massimiliano Costa, Vicepresidente della Regione Liguria.

 
Invito convegno SLOW FOOD - PROVINCIA DELLA SPEZIA
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