E' stata ricevuta oggi in Provincia dal Presidente Marino Fiasella e dall'Assessore comunale Paolo Garbini una rappresentanza dei sindacati della Cassa di Risparmio della Spezia così composta: Antonio Carro e Lino Bonanini per la CISL confederale, Gianfranco Palmero per la FIBA CISL, Franco Cappellini per la DIRCREDITO, Paolo Adorni e Roberta Ortolani per UIL CREDITO, David Nerini e Paola Amadei per FISAL CGIL, Lorenzo Cimino Segretario Generale GGIL, Angelo Bruno Salvetti per FABI.
Le OOSS hanno richiesto l'incontro per presentare agli amministratori del territorio la propria preoccupazione in merito alla situazione che si starebbe delineando nell'organizzazione della Carispe.
Le Amministrazioni locali erano rimaste a quanto definito in ben due Consigli comunali, in diverse Commissioni consiliari fatte alla presenza dei massimi vertici della Carispe, in diversi incontri effettuati anche con i rappresentanti della piccola e media impresa.
In queste sedi tutti gli interlocutori avevano assicurato una garanzia completa al mantenimento dei Patti parasociali.
In particolare nei Patti è previsto il mantenimento di tre punti fondamentali per garantire i servizi che fanno della Cassa di Risparmio la banca di riferimento del territorio.
Si tratta in primo luogo del mantenimento della situazione occupazionale, ma anche di una sua concreta e possibile espansione con allargamento sul territorio per garantire al meglio il servizio all'utenza.
Fondamentale per il circuito dello sviluppo urbano e provinciale è anche la gestione del credito in loco: va assicurata una forte autonomia della Banca con potere decisionale attraverso il mantenimento degli uffici direzionali alla Spezia.
Infine, va garantita l'espansione della rete commerciale della Banca.
Leggendo sulla stampa le dichiarazioni rilasciate da Intesa San Paolo e da CRFirenze, pare che non ci sia più una condivisione in merito ai Patti parasociali concordati in quelle sedi da tutte le parti in interesse.
La Provincia ed il Comune condividono quindi le preoccupazioni espresse dalle OOSS e, come richiesto, si impegnano a vigilare perché si rimetta al centro del dibattito dell'agenda politica il rispetto dei Patti parasociali condivisi da tutta la città.