Con DPR 412/93 la Provincia è stata incaricata del controllo degli impianti termici ricadenti sul suo territorio esclusi i comuni con popolazione superiore ai 40.000 abitanti e a tal fine si è costituito lo specifico servizio formando il personale destinato all'attività di verifica acquisendo le attrezzature necessarie e dotandosi del catasto degli impianti tale servizio ha iniziato l'attività di verifica su numerosi impianti controllandone lo stato di funzionamento e manutenzione incontrando sempre la completa collaborazione degli utenti e della categoria dei manutentori ed installatori cui va il nostro ringraziamento.
Per gli impianti di potenza inferiore a 35 kW le verifiche vengono eseguite a campione sugli impianti dichiarati, con una percentuale annua del 5% sulle dichiarazioni pervenute, mentre per gli impianti non dichiarati è previsto il controllo d'ufficio con onere a totale carico dell'utente; lo scopo è quello di verificare il funzionamento corretto degli impianti in base al principio che un generatore di calore che funziona correttamente economizza combustibile, non inquina ed è sicuro.
l'Amministrazione Provinciale nel dare attuazione alle proprie competenze in materia di risparmio energetico e tutela dell'atmosfera è conscia della delicatezza della questione afferente alla sicurezza del funzionamento degli impianti termici in ambito abitativo e di conseguenza alla tutela della salute dei cittadini; pertanto ha avviato un proficuo confronto con le associazioni di categoria degli installatori-manutentori artigiani (CNA-CONFARTIGIANATO), con le associazioni di categoria dei consumatori, con le organizzazioni sindacali al fine di più mirato il controllo degli impianti termici indipendentemente dalla loro potenza.
Dall'11 gennaio 2016 è ufficialmente operativo il catasto regionale impianti per la climatizzazione invernale e estiva. Da tale data, accreditandosi con le credenziali inviate da Regione Liguria sarà possibile effettuare l'accastamento degli impianti e redigere i rapporti di controllo di efficienza energetica.
La funzione di pagamento dei bollini on line è disponibile dalla fine di gennaio e la Regione Liguria ha attivato un servizio il cui recapito è 01057176500 al quale è possibile rivolgersi per ricevere assistenza tecnica sull'utilizzo del sotware regionale oltre al sito www.ambienteinliguria.it
La manutenzione degli impianti termici è l'insieme delle operazioni utili a preservare nel tempo le prestazioni degli apparecchi e dei componenti ai fini della sicurezza e della funzionalità. È importante sapere che la corretta manutenzione degli impianti è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone, della propria abitazione e di quelle altrui, nonché del contenimento dei consumi energetici e della tutela dell'ambiente.
La normativa prevede che ad occuparsi del controllo e della manutenzione dell'impianto termico sia il responsabile dell'impianto che:
- in caso di singole unità immobiliari residenziali è l'occupante a qualsiasi titolo
- in caso di singole unità immobiliari residenziali non locate è il proprietario
- per gli impianti centralizzati amministrati in condominio è l'amministratore del condominio
- per gli edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche è il proprietario o l'amministratore delegato o altro soggetto con potere di gestione all'uopo delegato.
La normativa prevede che la manutenzione dell'impianto sia obbligatoria, a carico del responsabile, che deve ottemperare alle manutenzioni definite e dichiarate dal manutentore, in assenza di indicazioni da parte del fabbricante. Il manutentore ha per legge e sulla base delle norme tecniche il titolo e il dovere di definire e dichiarare altresì con quale frequenza le operazioni devono essere obbligatoriamente effettuate.
La normativa impone ulteriori controlli. In particolare, il R.R. n. 1/2018 e ss.mm.ii. definisce la frequenza con cui devono avvenire i controlli di efficienza energetica, prevedendo in tali occasioni il pagamento di un contributo ("bollino").
Lamanutenzione degli impianti termici, oltre che essereun obbligo e una responsabilità, hamolteplici vantaggi! La corretta manutenzione degli impianti termici, infatti, permette di avere maggiore:
Sicurezza.
I controlli periodici permettono:
- di tenere sotto controllo i malfunzionamenti, riducendo al minimo i rischi. Una caldaia difettosa o non correttamente installata, infatti, può portare nell'ambiente domestico alte concentrazioni di gas nocivi chepossono essere letali per chi li respira. Queste sono le esalazioni del monossido di carbonio detto anche 'killer silenzioso'
- di garantire il corretto funzionamento; una caldaia correttamente manutenuta garantisce il miglior funzionamento e le condizioni di massimo comfort durante i mesi di funzionamento, senza correre il rischio dirimanere senza riscaldamentonel periodo più freddo dell'anno
Risparmio.
La manutenzione ordinaria e il controllo di efficienza energetica:
- verifica del corretto funzionamento degli ugelli, dello scarico dei fumi e di tutti quegli elementi che possono generare problemi durante la bruciatura e quindi produrre un maggiore inquinamento ambientale. Oltre che energetico, il risparmio andrà a influire sulla bolletta, poiché una riduzione dei consumi e degli sprechi porta anche ad un reale risparmio economico
- permette di evitare sanzioni: il decreto del presidente della Repubblica 74/2013, il decreto legislativo 192/2005 e ss.mm.ii. e le leggi regionali indicano di effettuare la manutenzione ordinaria secondo le raccomandazioni dei costruttori e aggiungono l'obbligo di effettuare periodicamente il controllo di efficienza energetica dell'impianto termico; gli enti di controllo territoriali (Province, Comuni e Città metropolitana di Genova) effettuano verifiche e sanzionano chi non rispetta i requisiti previsti
- riduce i rischi di dover intervenire per riparazione e sostituzione ricambi. La periodica e corretta manutenzione della caldaia riduce lo stress sui componenti, il tecnico potrà inoltre individuare eventuali problemi incipienti e risolverli anticipatamente, riducendo l'entità del danno. La corretta manutenzione garantisce anche la massima durata alla caldaia stessa, ritardando il momento in cui sarà necessario sostituirla
Vantaggio ambientale.
Ridurre i consumi aiuta l'ambiente oltre che il portafoglio! La mancata manutenzione e pulizia della caldaia causa l'accumulo di polveri e residui di combustione sullo scambiatore di calore, che riduce la capacità della caldaia di trasferire al meglio il calore della fiamma all'acqua dell'impianto. Per compensare, viene quindi consumato più gas del necessario. Inoltre una corretta combustione riduce le emissioni inquinanti in atmosfera.
Guarda il video della campagna informativa sul canale youtube di Regione Liguria
In conclusione, possiamo affermare che la manutenzione è un intervento che rallenta la diminuzione delle prestazioni del generatore e quindi aiuta a contenere le spese per i consumi oltre a permettere il riscaldamento degli ambienti con un buon livello di sicurezza. Per questo motivo è fondamentale la registrazione dell'impianto sul Catasto impianti termici della Liguria - Caitel, servizio attivato da gennaio 2016 dalla Regione Liguria che consente, accreditandosi:
- agli operatori e installatori di censire gli impianti ottenendo il codice identificativo, redigere i rapporti di controllo di efficienza energetica (RCEE), versare il contributo e trasmetterli ufficialmente, oltre che inserire le manutenzioni ordinarie
- ai cittadini (responsabili di impianto) di consultare autonomamente i dati e i documenti relativi all'impianto termico
- agli Enti competenti di svolgere le attività ispettive.Ogni impianto termico è dotato di "libretto d'impianto", sul quale è riportata la cadenza delle manutenzioni ordinarie e dei controlli di efficienza energetica, che sono più o meno frequenti in base alla potenza e all'età del generatore.
Al termine del controllo di efficienza energetica il tecnico redige e sottoscrive il rapporto di controllo che dovrà inviare digitalmente al Catasto regionale degli impianti termici degli edifici. Una copia dovrà essere conservata nel Libretto di impianto.
Il contributo varia a seconda della potenza dell'impianto e va versato direttamente al manutentore che trasferirà la somma a Regione e agli Enti competenti attraverso il sistema CAITEL