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COMUNICATO STAMPA - 27/03/2008

Panorama Travel di Aprile dedica uno speciale ai prodotti dop della nostra Provincia

Sul numero di aprile di "Panorama Travel" il giornalista Fabrizio Raimondi ha dedicato ampio spazio alle "delizie del Levante", eccellenze enogastronomiche del nostro territorio riscoperte all'interno di un bel percorso turistico tra riviera ed entroterra.
"Mi fa molto piacere - dichiara con entusiasmo l'Assessore al Turismo della Provincia Federico Barli - che si parli delle nostre eccellenze enogastronomiche. E sono ancor più felice del fatto che l'articolo di Panorama Travel dedichi ampio spazio non solo ai prodotti agricoli, di cui tante volte abbiamo già parlato, ma anche a quelli "di trasformazione", come gli amaretti dei Fieschi, i canestrelli e i croxetti di Varese Ligure. Nel nostro territorio infatti è viva ancora oggi una grande ed antichissima tradizione di fornai e pastai che contribuisce fortemente a conservare l'eccellenza e la tipicità della cultura gastronomica spezzina."
Nell'articolo sono citati, tra gli altri, i famosi amaretti dei Fieschi, "morbidissimi dentro, croccanti fuori, con un involucro dalla consistenza impalpabile e un sapore rotondo". Gli amaretti vantano un'origine antichissima e prendono il nome dalla famiglia Fieschi, che verso la fine del XIII secolo decise di consolidare la propria presenza e supremazia nell'Alta Val di Vara fondando un borgo che potesse diventare il fulcro della vita dell'intera zona. Venne così stilato un progetto d'insediamento che prevedeva case murate tutte uguali tra loro e che dette origine alla caratteristico aspetto urbano di Varese Ligure.
Oltre agli amaretti, nell'articolo sono poi segnalati gli "impedibili" croxetti, dischetti di pasta la cui origine risale addirittura al Medio Evo. I cuochi delle nobili famiglie liguri li preparavano durante le feste imprimendo con degli stampi di legno le insegne della casata. Spesso veniva utilizzata l'immagine di una croce e per questo la pasta cominciò ad essere chiamata col nome di "Croxetti".
Non poteva mancare poi una citazione per i deliziosi canestrelli di Brugnato, "ciambelle morbide e profumate di anice la cui ricetta è segretissima".

 
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