Nuovo incontro stamani in Provincia sulla chiusura delle officine CARGO.
Intorno al tavolo si sono riuniti il Presidente della Provincia Marino Fiasella, il Vicepresidente provinciale e Assessore ai trasporti Maurizio Giacomelli, l'Assessore provinciale al lavoro Elio Cambi, l'Assessore comunale al lavoro Paolo Garbini, l'Assessore regionale al lavoro, trasporti e porti Enrico Vesco oltre ai rappresentanti sindacali Corradini della FILT CGIL, Carpentieri e Cortese della FAST Ferrovie, Scarciglia della UIL Trasporti, Matellini e Boggio della FIT CISL, Centi della RSU. All'incontro erano presenti anche Farina della FIT CISL regionale e il Segretario provinciale CISL Pierluigi Peracchini.
La posizione dei rappresentanti sindacali, così come quella delle istituzioni, è chiara: la chiusura delle officine Cargo, prospettata dall'Azienda, non rappresenta solo un problema di tipo occupazionale ma una vera e propria emergenza per l'indotto economico e industriale del nostro territorio.
La perplessità sono forti, le motivazioni non chiare: perché chiudere un'officina e una sala operativa che funzionano con un livello di produttività altissima, statisticamente più alta di ogni altra presente sul territorio nazionale? Un'officina che mira a raggiungere il 50% del trasporto su rotaia e che dispone inoltre - come evidenziano Corradini FILT CGIL e Centi della RSU - di una squadra soccorso con ottimi livelli di efficienza.
Il traffico in realtà potrebbe già arrivare alla soglia del 40% se fosse possibile transitare nella fascia oraria notturna sulla linea pontremolese, messa in sicurezza con sistemi all'avanguardia dopo il grave incidente del 2001 ma attualmente transitabile solo nella direzione Parma-La Spezia e non viceversa.
"Vorremmo conoscere il piano industriale presentato dall'Azienda a fronte della chiusura delle officine Cargo, dato che non ci sembra giustificabile chiudere un polo senza che esistano proposte alternative maggiormente produttive. - interviene l'Assessore Garbini - Non dimentichiamo poi che un documento importante come il piano triennale portuale delle opere prevede proprio l'incremento del trasporto su rotaia e dei servizi e delle professionalità connesse al trasporto delle merci su ferro". "Per questo - continua Garbini - richiediamo che al più presto venga convocato un incontro a Spezia con tutti gli interlocutori interessati, in primo l'Amministratore delegato di Fs Mauro Moretti".
L'Assessore Vesco spiega che la Regione intende tutelare tutta la portualità ligure, cercando canali di collaborazione senza alimentare situazioni di competitività spinta o penalizzare realtà locali a discapito di altre; una delle priorità del settore, inoltre, è proprio l'incremento del traffico su rotaie. A fronte della prospettiva di chiusura delle officine Cargo, l'impegno è quello di affrontare la questione in un incontro che si terrà lunedì in Regione con l'amministrazione delle Ferrovie dello Stato, sollecitando l'apertura di un tavolo di confronto sulla realtà spezzina.