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COMUNICATO STAMPA - 06/03/2008

Incontro in Provincia sulla chiusura delle officine Cargo

Si č svolto in mattinata un incontro presso la sede della Provincia sulla questione della chiusura dell'impianto CARGO.
Sul tavolo un ordine del giorno sottoscritto da tutti i Capigruppo provinciali in merito alla chiusura dell'impianto Cargo (merci) delle ferrovie della Spezia. Intorno al tavolo si sono riuniti i membri delle Commissioni consiliari provinciali III - Trasporti e VI - Lavoro, il Presidente della Provincia Marino Fiasella, il Presidente del Consiglio provinciale Giovanni Destri, l'Assessore provinciale al lavoro Elio Cambi, oltre ai rappresentanti sindacali Corradini della FILT CGIL, Carpentieri e Lorenzetti della FAST Ferrovie, Bassi della UIL Trasporti, Matellini e Boggio della FIT CISL, Centi della RSU.
L'odg e la riunione odierna sono stati predisposti per affrontare la delicata questione riguardante la volontā espressa dalla Divisione regionale Cargo di chiudere l'officina manutenzione rotabili della Spezia entro la fine del 2008.
Casabianca, presidente della Commissione provinciale Trasporti, ha evidenziato come il porto della Spezia sia il secondo in ordine di grandezza a livello nazionale per traffico di containers e che nel trasporto su ferro La Spezia č il primo porto italiano, con una movimentazione pari al 32% del totale nazionale.
Questi significativi dati testimoniano di un'attivitā che funziona, e che non giustifica in alcun modo la chiusura dell'officina, operazione che avrebbe notevoli ripercussioni sull'economia provinciale e che comporterebbe inoltre un aumento del traffico su gomma con tutte le problematiche ad esso connesse.
I sindacati hanno ribadito unitariamente come Spezia sia a livello nazionale un'officina altamente produttiva e quindi ritengono non comprensibile e non accettabile il piano industriale della Cargo che prevede la chiusura dell'officina locomotori. A fronte di questo, nessuna indicazione si č avuta dalla Cargo per quanto riguarda la destinazione dei lavoratori, se si pensa a trasferimenti, ricollocazioni o diverse soluzioni di ammortizzatori sociali. I sindacati hanno chiesto l'interessamento della realtā istituzionale locale e politica, individuando in disegni strategici delle Ferrovie la decisione della Cargo.
Il Presidente Fiasella ha manifestato la sua profonda preoccupazione per l'operazione in atto: a fronte della marginalitā territoriale che la nostra provincia si trova a scontare, l'attenzione delle autoritā di governo a livello centrale e periferico per quel che riguarda il traffico ferroviario č spostata su altri assi e questo porta ad attuare linee di intervento che possono arrivare a penalizzare delle realtā locali efficienti e produttive, a discapito del nostro indotto economico complessivo.
L'impegno dell'Amministrazione č verificare i piani di impresa di Cargo ma soprattutto interloquire con i referenti locali (Autoritā portuale, Ferrovie, Prefettura, ecc.) per affrontare la questione. Giā domattina - annuncia l'Assessore Cambi - si terrā un incontro in Provincia alla presenza dell'Assessore regionale al Lavoro, Trasporti e porti Giovanni Vesco.
Vari Consiglieri provinciali sono intervenuti auspicando la ripresa di un tavolo giā predisposto qualche anno fa per valorizzare il territorio di area vasta di cui facciamo parte, in sinergia con le Province di Massa Carrara e di Parma, attraverso la costituzione di un Consiglio congiunto interprovinciale, proprio al fine di trattare questioni che, come quella in corso, non coinvolgono solo la realtā locale ma possono avere ripercussioni sugli ambiti delle Province limitrofe.

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