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COMUNICATO STAMPA - 16/01/2008

La Provincia promuove un progetto sull'educazione alimentare nelle scuole

Giunto ormai al terzo anno, il Progetto di "educazione alimentare" coinvolge Comuni, Asl, Associazioni di consumatori e produttori del nostro territorio. Esso si pone l'obiettivo di:

* far conoscere o riconoscere i prodotti di qualità;
* riscoprire l'importanza di una corretta dieta;
* valorizzare il modello alimentare del nostro territorio e la multifunzionalità dell'impresa agricola;
* fare dell'educazione alimentare ed ambientale un percorso formativo stabile in età scolare;
* riqualificare i servizi di refezione collettiva.

Il bando legato al progetto, cui possono aderire tutte le amministrazioni locali, individua nelle le scuole di ogni ordine e grado del territorio provinciale il proprio target privilegiato. Esso riguarda l'introduzione nei menù delle mense scolastiche di prodotti tipici locali biologici e l'organizzazione di laboratori didattici in tre centri di eccellenza (l'Azienda Casaletti, l'Azienda dimostrativa di Pallodola e la Fattoria biologica del Carpanedo) in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale della Provincia.
Il progetto ha coinvolto, solo il primo anno, 2468 alunni e 13 Amministrazioni locali e rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello per l'Assessorato all'Agricoltura e l'Assessorato all'Ambiente della Provincia della Spezia.
L'educazione alimentare per studenti è inserita nel programma che l'Assessore Federico Barli e l'Assessore Giulia Micheloni hanno messo in campo per valorizzare le biodiversità del nostro territorio, accomunati dalla convinzione che proprio attraverso il lavoro dei nostri agricoltori si difende l'ambiente. Dai muretti a secco ai castagneti, il paesaggio spezzino è infatti disegnato dal sapiente lavoro dell'uomo e nei secoli sono state selezionate qualità di legumi ed ortaggi che rischierebbero oggi di sparire se non si difendesse la biodiversità.
In quest'ottica l'orientamento ai consumi sembrerebbe essere una delle più efficaci politiche ambientali e da tempo la Provincia è infatti impegnata contro gli ogm, in favore di un'agricoltura di qualità e della difesa della tipicità dei prodotti.
"Quest'anno - dichiara l'Assessore Barli - il progetto si arricchisce di una serie di laboratori di educazione alimentare che si svolgeranno nei tre centri di eccellenza (l'Azienda Casaletti, l'Azienda dimostrativa di Pallodola e la Fattoria biologica del Carpanedo) e sono organizzati in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale della Provincia. Questa è una cosa che gratifica moltissimo l'Amministrazione provinciale perché i bambini coinvolti nei laboratori avranno una visione completa del ciclo ambientale e alimentare. Nella Fattoria biologica del Carpanedo gli studenti parteciperanno e osserveranno il funzionamento vero e proprio di una fattoria, nell'Azienda Dimostrativa di Pallodola assisteranno da vicino al ciclo produttivo delle piante da coltivazione e nell'Azienda Casaletti verrà loro illustrato il ciclo legato all'allevamento."
"La proposta di collaborare a questo progetto - continua l'Assessore Micheloni - ci permette di continuare un percorso di collaborazione con le scuole già iniziato con il progetto DESS (che si è svolto nel mese di novembre), dedicato al Decennio sullo Sviluppo Sostenibile. Abbiamo aderito con entusiasmo e convinzione al DESS e abbiamo constato che gli adolescenti hanno una forte sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Con loro abbiamo organizzato alcune giornate d'incontro che si sono rivelate moto stimolanti. Abbiamo inoltre riscontrato che il tema dell'alimentazione interessa gli adolescenti che ci hanno rivolto molti quesiti, mostrando grande curiosità intorno alle tematiche legato alla nutrizione e alla alimentazione. Per questo continuiamo volentieri questo percorso con le scuole e le aziende agricole locali che, insieme alla salvaguardia del nostro territorio, vuole conoscere e poi promuovere i prodotti genuini tipici della nostra provincia, che dovrebbero essere quotidianamente sulle nostre tavole."
"Tra i comuni più "virtuosi" in questo senso - aggiunge Barli - vanno sicuramente menzionati quello di Vezzano Ligure, che ha scelto di inserire nei menu delle mense scolastiche carne e latticini biologici del territorio, e il Comune di Sesta Godano che nel suo menu ha elaborato prodotti provenienti da ben 7 aziende agricole del territorio e inserito ben 10 prodotti locali, superando persino la virtuosissima Varese Ligure che del biologico e della valorizzazione dei prodotti locali ha sempre fatto una bandiera."

 
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