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COMUNICATO STAMPA - 4/12/2007

Immagine di gruppo dei firmatari

Su iniziativa della Provincia della Spezia, e facendo seguito al documento redatto dalle RSU di OtoMelara, si è tenuto un incontro tra le Istituzioni Locali e le Segreterie Confederali di CGIL CISL e UIL.

All'incontro erano presenti il Presidente della Provincia, Marino Fiasella, il Sindaco della Spezia, Massimo Federici, gli Assessori provinciale e comunale al Lavoro, Elio Cambi e Paolo Garbini, l'on. Sergio Olivieri, i Segretari Confederali Federico Vesigna, Pierluigi Peracchini, Walter Andreetti. All'incontro ha aderito l'Assessore regionale ligure Enrico Vesco, impossibilitato ad essere presente.

Nel corso dell'incontro le RSU di Oto Melara hanno rappresentato le preoccupazioni per le trattative in corso tra Finmeccanica e partners stranieri finalizzate a cedere quote di capitale sociale ad un partner estero.

Provincia e Comune della Spezia hanno espresso una completa e formale condivisione delle posizioni responsabilmente espresse dalle organizzazioni sindacali, ed hanno proposto un documento, approvato unanimemente dal tavolo, che costituisce la base per le iniziative da intraprendere, prima fra tutte la richiesta di incontro urgente rivolta al Governo, nella persona del Sottosegretario Lorenzo Forcieri ed all'Amministratore Delegato di Finmeccanica, ing. Pierfrancesco Guarguaglini.

Il Presidente della Provincia, Marino Fiasella, ha dichiarato:
"L'Amministrazione Provinciale segue da vicino e con molta preoccupazione il rincorrersi di voci di un progressivo disimpegno di Finmeccanica dal capitale di Oto Melara. Se confermata, questa intenzione comporterebbe un grave impoverimento del nostro sistema produttivo, che ha nel polo della difesa uno dei suoi capisaldi. Chiediamo a Governo e Finmeccanica di ridefinire la strategia industriale su Oto Melara in un'ottica di espansione e rafforzamento, in uno stretto rapporto con gli Enti Locali del territorio e con la Regione Liguria"
 
 
 
Allegato

RAFFORZARE IL POLO DELLA DIFESA SPEZZINA ED IL FUTURO DI OTO MELARA


Il territorio spezzino può vantare la presenza di un polo strategico nel settore della difesa con realtà produttive di eccellenza quali Oto Melara, Fincantieri, MBDA, Selex, Arsenale Militare, Balipedio, Intermarine, Centro Pirico di Aulla, Laboratori tecnologici della Marina Militare e altri.
Queste aziende, oltre a costituire un patrimonio storico per il nostro territorio, rappresentano un punto di forza strategico per l'economia locale. Per questo, da sempre l'attenzione delle Istituzioni è rivolta al progressivo rafforzamento del sistema per garantire un ampliamento delle attività.
FINMECCANICA, nell'ambito di una revisione delle proprie strategie, pare individuare tra le attività cossidette "core" quelle relative alle specialità di avionica ed elettronica, marginalizzando quindi l'importanza di altre produzioni, quali quelle relative ai sistemi d'arma navali e meccaniche che da sempre hanno rappresentato produzioni di eccellenza di Oto Melara.
Ci preoccupano a tale proposito le voci riguardanti trattative in corso tra Finmeccanica e gruppi della difesa europeo che vedrebbero un intervento forte di partnership straniera nel capitale di Oto Melara.
Lo scenario europeo della difesa rende necessario attivare processi di internazionalizzazione, ma questo non può tradursi nella vendita dell'azienda e nell'impoverimento del tessuto industriale del territorio.
In questo contesto chiediamo che Finmeccanica tenga conto nella propria pianificazione strategica delle potenzialità che le produzioni di Oto Melara rivestono per il nostro territorio valutando anche l'ipotesi di un rafforzamento attraverso investimenti da realizzarsi nei confronti di importanti realtà europee e, comunque, che eventuali cessioni garantiscano il mantenimento di una solida maggioranza della proprietà a Finmeccanica.
Esiste poi un problema di metodo, per il quale le strategie industriali di Finmeccanica e del Governo non possono essere costruite ed attuate senza un coinvolgimento delle Istituzioni locali e delle parti sociali.
In ogni caso riteniamo che la massima attenzione debba essere rivolta al mantenimento dei livelli occupazionali in un ottica di lungo periodo e soprattutto ad evitare la dispersione di un importante patrimonio di competenze oggi ancor più strategico a fronte della nascita del Polo delle Tecnologie Marine.
Il tavolo di contatto che oggi si è costituito in modo permanente presso la Provincia e che vede la partecipazione di Provincia e Comune della Spezia, della Regione Liguria, di CGIL, CISL e UIL, ha deciso di chiedere con urgenza un incontro con il Governo e con Finmeccanica.

Provincia della Spezia

Comune della Spezia

CGIL

CISL

UIL

 
 
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